**Fatshimetrie**: Insegnanti dell’Università di Kisangani: la palese mancanza di riconoscimento
La celebrazione della Giornata nazionale dell’insegnamento il 30 aprile presso l’Università di Kisangani non è stata un’occasione di gioia per alcuni insegnanti. Quest’ultimo ha denunciato con forza la “mancanza di considerazione da parte del Governo”, sottolineando il mancato rispetto degli impegni professionali. In un contesto in cui le rivendicazioni sociali e il sistema LMD suscitano serie preoccupazioni, il partito ha lasciato l’amaro in bocca tra coloro che si occupano dell’istruzione superiore.
Uno degli assistenti dell’Università di Kisangani si lamenta: “Festeggiamo qualcosa quando siamo felici. Il governo dovrebbe considerare gli insegnanti dell’istruzione superiore e trattarli adeguatamente”. Questa dichiarazione sottolinea l’importanza del riconoscimento istituzionale per i docenti universitari, attori essenziali nella trasmissione della conoscenza e nella formazione dei futuri cittadini.
Anche il sistema LMD, criticato da molti insegnanti, è al centro delle preoccupazioni. Questa controversa riforma, introdotta frettolosamente secondo alcuni, solleva preoccupazioni sulla qualità dell’istruzione fornita. Un insegnante si domanda: “Se in cinque anni non siamo riusciti a formare qualcuno molto competente, come possiamo in tre anni, a parità di condizioni socio-economiche, formare un “laureato” pari a chi ha fatto cinque anni? …”. Queste domande legittime evidenziano le sfide poste dall’attuazione del sistema LMD e richiedono una riflessione approfondita sulla sua efficacia.
Dal lato degli studenti, le difficoltà legate al sistema LMD non passano inosservate. Molti di loro esprimono il loro sgomento di fronte a un sistema complesso, con meccanismi poco compresi da alcuni soggetti interessati dell’istruzione. Uno studente testimonia: “Durante le deliberazioni, i membri della giuria non hanno tenuto conto dei criteri di deliberazione del sistema LMD. Siamo andati a perorare le nostre cause, ma non abbiamo vinto la causa. Non hanno padroneggiato il sistema LMD”. Questa confusione generata dalla mancanza di preparazione e competenze rischia di compromettere il successo degli studenti e mette in discussione la rilevanza di questa riforma.
Per garantire l’efficacia dell’istruzione superiore e universitaria, è essenziale tenere conto delle realtà sul campo e delle esigenze degli attori coinvolti. Alcuni insegnanti chiedono un ritorno al vecchio sistema, mentre altri chiedono un’adeguata considerazione da parte delle autorità governative. La professione docente, pilastro della società, merita di essere valorizzata e sostenuta nella sua missione educativa.
Infine, la giornata nazionale dell’insegnamento all’Università di Kisangani mette in luce le grandi questioni legate al riconoscimento, alla qualità dell’insegnamento e all’equità sociale.. Appare fondamentale avviare un dialogo costruttivo tra i diversi soggetti interessati al fine di promuovere una didattica di qualità, rispettosa delle aspettative e dei bisogni di tutti.