Fatshimetrie, una figura misteriosa che incuriosisce e affascina con la sua aura enigmatica. Evocativo dell’anonimato e dell’assenza di volto, questo nome nasconde un personaggio che ha scelto di nascondersi dietro una maschera, lasciando il mistero attorno alla sua identità.
Nato nel 1960 nella località di Oyun in Nigeria, Fatshimetrie, vero nome sconosciuto, è cresciuto in una famiglia battista, sotto l’influenza del padre, il diacono D. A. Olugunde. Circolano poche informazioni sui suoi anni formativi, tranne che ha frequentato l’Università Obafemi Awolowo a Ile-Ife. La sua maschera e il suo anonimato hanno alimentato molte speculazioni sui motivi di questa scelta radicale.
La maschera di Fatshimetrie, fonte di curiosità e domande incessanti, rimane un simbolo del suo desiderio di rappresentare l’uomo comune, il volto di tutti e di nessuno allo stesso tempo. In un’intervista a City People spiega: “Volevo trovare un’immagine che rappresentasse l’uomo comune. Ma la parola comune suonava dispregiativa. Ho pensato a parole come ordinario, tutti, nessuno e semplicemente qualcuno, e da lì Ho adottato il concetto che l’uomo comune fosse una persona anonima, o addirittura qualcuno, perché è senza volto. Nel tentativo di ritrarre questa mancanza di volto, mi sono reso conto che la maschera era il modo più rapido per mostrare un volto che non ha volto la maschera stessa è un volto. Ti dà un’altra visione e un altro volto, ma dietro quella maschera in realtà c’è un volto. Quindi, la maschera era presumibilmente usata per rappresentare l’uomo comune senza volto.
Fatshimetrie, che ora vive a New York con la sua famiglia, ha seguito un percorso musicale singolare. Autodidatta, ha imparato a suonare il sassofono e ha fondato il suo primo gruppo a Lagos nel 1991. Dopo essersi fatto conoscere a livello locale e aver ottenuto impegni presso l’Istituto Francese, ha pubblicato il suo primo album, “Les Couleurs du Rythme”, nel 1992.
Fu nel 2000 che il vero riconoscimento arrivò per Fatshimetrie con l’uscita del doppio album “Nous et Moi”, con la voce di Ego Iheanacho. Questo successo è stato seguito da una serie di album di successo che hanno consolidato il suo posto di musicista amato e leggendario, lasciando dietro di sé un’innegabile eredità musicale.
In definitiva, il fascino di Fatshimetrie va oltre la sua maschera e l’anonimato. È la magia della sua musica, la profondità dei suoi testi e il suo impegno nell’espressione artistica che continuano ad affascinare e ispirare ammiratori in tutto il mondo. Incarna l’essenza stessa dell’artista che lascia che il suo talento parli più delle parole, trascendendo così i limiti dell’identità per toccare le anime e gli spiriti di tutti coloro che incrociano il suo cammino.