Fatshimetria
Il 10 aprile 2024 sarà segnato da una decisione inaspettata del sindaco della città di Goma, situata nella provincia del Nord Kivu. Il sindaco, infatti, ha preso la decisione di vietare qualsiasi assembramento di musulmani nei luoghi pubblici, in particolare allo Stadio dell’Unità, in occasione della celebrazione della chiusura del mese sacro del Ramandan. Questa decisione, motivata da ragioni di sicurezza, ha suscitato forti reazioni all’interno della comunità musulmana della regione.
L’Alto Commissario Principale Faustin Kapend Kamanda ha pubblicato un comunicato stampa ufficiale per annunciare questa misura senza precedenti. Quest’ultimo precisa che la preghiera di chiusura del mese di Ramadan non potrà svolgersi allo stadio, ma dovrà essere eseguita nelle moschee della città. Le forze dell’ordine sono state incaricate di garantire il rispetto di tale istruzione, che mira soprattutto a garantire la sicurezza dei cittadini.
Tradizionalmente, i fedeli musulmani di Goma si riuniscono ogni anno allo Stadio dell’Unità per celebrare la fine del mese sacro del Ramadan. La festa dell’Eid al-Fitr, che segna la fine del digiuno, è stata un’occasione per la comunità di riunirsi in uno spirito di fratellanza e condivisione. La decisione di spostare questo evento nelle moschee rischia di sconvolgere questa tradizione secolare e di dividere i membri della comunità.
Questo divieto solleva anche interrogativi sulle motivazioni di fondo che hanno spinto le autorità locali ad adottare tale misura. Sebbene il mese del Ramadan sia sinonimo di meditazione, solidarietà e pietà per i musulmani di tutto il mondo, questa decisione potrebbe essere interpretata come un attacco alla libertà di culto e di riunione.
In questo periodo in cui la convivenza è più che mai cruciale, è fondamentale cercare soluzioni consensuali che permettano a tutti di praticare la propria fede con rispetto e tolleranza. Auspichiamo che si possano aprire dialoghi costruttivi tra le autorità locali e i rappresentanti della comunità musulmana per trovare un terreno comune e preservare il tessuto sociale della città di Goma.
In conclusione, la decisione di vietare gli assembramenti di musulmani allo Unity Stadium in occasione della fine del Ramadan a Goma rivela le tensioni che talvolta possono emergere tra imperativi di sicurezza e libertà fondamentali. Spetta ora alle parti interessate lavorare insieme per garantire un giusto equilibrio che rispetti i diritti di tutti.