La resistenza incrollabile di Abahlali baseMjondolo: una lotta per la giustizia sociale

In un mondo in costante cambiamento, segnato da incessanti lotte per la dignità e la libertà, Abahlali baseMjondolo emerge come un fervente difensore dei più indigenti. Dalla sua creazione nel 2005, questo movimento di baraccati socialisti si è impegnato in una feroce lotta contro l’oppressione e a favore dell’accesso alla terra. Le loro richieste hanno trovato eco in azioni concrete: occupazioni di terre, mobilitazioni di piazza, appelli mediatici, battaglie legali e vari negoziati. Abahlali ha stretto forti legami con movimenti radicali e intellettuali in tutto il mondo, facendo sentire la voce degli oppressi su scala globale.

Di fronte all’evidente fallimento dell’ANC e alla brutale repressione del movimento, Abahlali ha adottato strategie politiche coraggiose. Il boicottaggio delle elezioni prima del 2014, la pressione esercitata da un voto di protesta a favore dell’Alleanza Democratica nel 2014 per fermare gli omicidi dei suoi leader, poi il sostegno critico dato al Partito Socialista Rivoluzionario dei Lavoratori (SRWP) durante le elezioni nazionali del 2019, illustrano la determinazione del movimento a sfruttare ogni opportunità per portare avanti la propria causa.

Tuttavia, la repressione si è intensificata nel 2022, colpendo duramente Abahlali. Tre dei suoi leader furono assassinati nella comune di eKhenana a Durban. Ayanda Ngila, Nokuthula Mabaso e Lindokuhle Mnguni hanno pagato con la vita il loro impegno a favore della giustizia sociale. Queste tragiche perdite si aggiungono a una già lunga lista di attivisti assassinati o vittime della violenza della polizia, un toccante promemoria della violenza strutturale che affligge la società sudafricana.

Nonostante queste sfide titaniche, Abahlali continua a resistere e a mobilitare i suoi membri. Durante l’assemblea generale dello scorso febbraio, il movimento ha avviato una profonda riflessione sulla strategia elettorale da adottare quest’anno. È stata chiaramente sottolineata la necessità di inviare un forte messaggio di rifiuto della repressione, con l’ardente desiderio di vedere l’ANC destituito dal potere. Tuttavia, l’attuale panorama politico non sembra offrire alcuna solida alternativa a favore della costruzione del socialismo democratico di base.

Durante questo periodo di incertezza e lutto, Abahlali continua a impegnarsi a sostenere i principi di giustizia sociale e a combattere le forze oppressive che minacciano i suoi membri. La loro lotta per la dignità e l’uguaglianza risuona come un appello universale alla solidarietà e alla resistenza. Nonostante le probabilità, la fiamma della speranza continua ad ardere nel cuore del movimento degli abitanti delle baracche, pronto a ispirare nuove generazioni di combattenti per la giustizia sociale e la libertà.

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