“Polimica a Maniema: pappagalli grigi in pericolo, lotta tra conservazione e interessi economici”

Pappagalli grigi in pericolo a causa delle decisioni controverse del Maniema

La recente decisione del governatore ad interim del Maniema, Afani Idrissa Mangala, di concedere una moratoria di 45 giorni ad un’associazione di operatori di pappagalli per evacuare questi uccelli ha suscitato accese polemiche all’interno della società civile della regione. Secondo Maître Stéphane Kamundala, presidente di questa organizzazione, questa misura mette in pericolo una specie già minacciata.

Il presidente della società civile Maniema evidenzia il rischio del saccheggio di questi pappagalli cenerini, considerati un tesoro dell’umanità. Mette in evidenza le convenzioni internazionali che vietano lo sfruttamento e la commercializzazione di queste specie in via di estinzione, ratificate dalla Repubblica Democratica del Congo. Chiede al governatore di riconsiderare la sua decisione per proteggere questi uccelli.

In risposta, il governatore ad interim del Maniema difende la sua posizione sostenendo di essere stato il primo a vietare la commercializzazione dei pappagalli grigi nella regione. Assicura che la decisione sulla moratoria è temporanea e che nessun uccello potrà lasciare Maniema dopo questo periodo. Dice che gli operatori avevano già i permessi statali per la commercializzazione dei pappagalli, ma recentemente hanno limitato tali attività.

Affronta anche il dilemma relativo ai compensi per gli operatori che hanno investito in questa attività, sottolineando la dimensione umana della questione. Nonostante le critiche, mantiene la sua posizione concedendo più tempo agli operatori per evacuare i loro pappagalli, garantendo allo stesso tempo che l’uscita degli uccelli dalla regione non sarà più autorizzata da quel momento in poi.

Questo caso evidenzia le problematiche legate alla conservazione delle specie in via di estinzione e sottolinea l’importanza di una gestione responsabile delle risorse naturali. È fondamentale trovare un equilibrio tra la tutela della biodiversità e gli interessi economici, nel rispetto delle attuali normative internazionali.

Questa situazione mette in discussione la necessità di sensibilizzare ed educare la popolazione alla preservazione della fauna e della flora, nonché il coinvolgimento delle autorità locali nella lotta al traffico di specie selvatiche. È fondamentale trovare soluzioni sostenibili che garantiscano la sopravvivenza delle specie a rischio di estinzione soddisfacendo al tempo stesso i bisogni legittimi delle popolazioni locali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *