L’inquinamento dei corsi d’acqua nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) è diventato un problema crescente e allarmante, in particolare a causa dei rifiuti minerari e domestici scaricati lì. I fiumi, inizialmente fonte di vita e risorse per molte comunità, sono ora invasi da tutti i tipi di rifiuti, dagli scarichi tossici delle miniere ai rifiuti domestici e ai rifiuti di plastica.
Nella provincia dell’Alto Katanga, come in altre regioni minerarie della RDC, le organizzazioni della società civile lanciano l’allarme di fronte a questa situazione preoccupante. L’Osservatorio per gli studi e il sostegno alla responsabilità sociale e ambientale (OEARSE) denuncia con forza l’inquinamento di fiumi come il Luano, il Lubumbashi, il Kafubu, il Panda, il lago Changalele, il Kakila e il fiume Congo, causato principalmente dalle attività minerarie .
Le compagnie minerarie sono additate come responsabili di questo inquinamento, che causa gravi danni alla fauna acquatica, agli orti e alla salute delle comunità locali che dipendono da queste fonti d’acqua. Nonostante l’impegno di queste società a trattare l’acqua di miniera prima di rilasciarla, la mancanza di controllo da parte dei servizi pubblici responsabili dell’ambiente lascia spazio all’impunità che peggiora la situazione.
Oltre alla responsabilità delle compagnie minerarie, la ONG OEARSE sottolinea la mancanza di dati pubblici sulla qualità delle acque fluviali nella RDC, rendendo difficile per le organizzazioni della società civile monitorare la situazione. Invita le autorità competenti a preservare meglio il patrimonio idrico della regione del Katanga.
È fondamentale che le autorità pubbliche adottino misure concrete per combattere l’inquinamento dei corsi d’acqua nella RDC, rafforzando la regolamentazione delle attività minerarie e garantendo un monitoraggio più rigoroso della qualità dell’acqua. Anche sensibilizzare le popolazioni locali e le imprese sull’importanza di preservare l’ambiente acquatico è essenziale per garantire un futuro sostenibile a questi fragili ecosistemi.