In un’intervista esclusiva rilasciata dopo il suo insediamento come Ministro di Stato palestinese per gli Affari Esteri e l’Immigrazione, Farsin Shaheen ha descritto l’attuale situazione nella Striscia di Gaza come una nuova “catastrofe” dopo quella del 1948.
Shaheen ha sottolineato gli ostacoli che i rifugiati devono attualmente affrontare e come la situazione a Gaza sia drammaticamente peggiorata a tutti i livelli. Ha definito l’Egitto una “sorella maggiore”, elogiando i suoi costanti sforzi per porre fine alla guerra genocida contro Gaza.
Ha concluso insistendo che l’unico modo per porre fine a questa aggressione è riconoscere lo Stato di Palestina su tutto il territorio occupato nel 1967.
Alla domanda sulla sua carriera prima di diventare Ministro degli Affari Esteri e dell’Immigrazione, Shaheen ha parlato delle sue diverse esperienze accademiche, amministrative e politiche. Ha ricoperto diversi incarichi in università palestinesi e ha collaborato con numerose istituzioni locali e internazionali come esperta in affari strategici e riforma amministrativa.
Per quanto riguarda il ruolo del suo ministero, Shaheen ha sottolineato che la loro missione è quella di promuovere il servizio estero per realizzare l’agenda di politica estera dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, rafforzare le relazioni diplomatiche bilaterali e multilaterali e fornire supporto e servizi necessari ai palestinesi all’estero nel supremo potere nazionale. interesse. Lavoreranno per rafforzare il sostegno politico e diplomatico alla Palestina e approfondire il sostegno internazionale per consolidare la giustizia e la pace, tutelando al contempo gli interessi nazionali palestinesi.
Per quanto riguarda il ruolo del nuovo governo palestinese di fronte alla guerra in corso nella Striscia di Gaza, Shaheen ha affermato che sono stati fatti piani per fornire aiuti di emergenza alla popolazione di Gaza, mobilitare gli sforzi internazionali per sostenere la leadership palestinese ufficiale e considerare la possibilità transizione dalla fase di emergenza al lavoro socio-economico. La ricostruzione e lo sviluppo delle istituzioni e delle politiche economiche rientrano tra le priorità del governo.
Shaheen ha sottolineato l’importanza del sostegno internazionale e ha ringraziato l’Egitto per i suoi continui sforzi a sostegno del popolo palestinese, in particolare nel fornire aiuti umanitari e medici ai residenti di Gaza.
Ha inoltre sottolineato la situazione in Cisgiordania, sottolineando che le politiche israeliane di confisca delle terre e di controllo delle risorse hanno raggiunto livelli allarmanti. Shaheen ha sottolineato la necessità di un’azione internazionale per porre fine alla continua aggressione contro il popolo palestinese e raggiungere una pace duratura nella regione.
In conclusione, Farsin Shaheen incarna la speranza di un cambiamento positivo per la Palestina, evidenziando la necessità di un riconoscimento internazionale dello Stato palestinese per ottenere pace e giustizia per il suo popolo.