La vicenda della verifica da parte di JAMB dei falsi risultati degli esami di livello A ha sollevato legittime preoccupazioni sull’integrità del processo di ammissione agli istituti terziari. La recente relazione del Cancelliere, Prof. Is-haq Oloyede, ha rivelato cifre allarmanti, evidenziando l’entità delle frodi in questo settore.
È essenziale riconoscere il contesto di questa decisione, motivata dalla necessità di combattere la corruzione endemica che affligge il sistema educativo. Le cifre parlano da sole: 397 risultati falsi provenivano dai Colleges of Education, 453 da certificati universitari e il resto da altri certificati di livello A.
Questa situazione preoccupante ha portato JAMB ad adottare misure concrete per proteggere l’integrità dei suoi processi di ammissione. Il Cancelliere ha sottolineato l’importanza che gli istituti scolastici garantiscano l’affidabilità dei loro certificati e ha promesso che JAMB continuerà a controllare attentamente i certificati attraverso misure rigorose.
La recente storia dell’Università di Bayero, dove solo sei certificati su 148 sono risultati autentici, è indicativa della portata del problema e ha spinto le parti interessate a riunirsi per trovare soluzioni. Tra questi, è stata proposta la creazione di un organismo di verifica dei risultati di livello A e di una piattaforma comune per la verifica dei certificati.
Questa piattaforma veloce ed efficiente richiede solo cinque minuti per verificare un certificato e segna un significativo passo avanti nella lotta alle frodi. La politica “Nessuna verifica, nessuna ammissione” adottata da JAMB mostra la loro determinazione a promuovere l’integrità accademica e garantire processi di ammissione equi.
È fondamentale che gli istituti terziari collaborino con JAMB per garantire la credibilità dei loro certificati e mantenere standard elevati nel campo dell’istruzione terziaria. In definitiva, la trasparenza e l’onestà devono prevalere per garantire un sistema educativo giusto e affidabile per tutti gli studenti.