2024-01-09
Repubblica Democratica del Congo: Il partito politico ACP sporge denuncia contro la CENI
La tensione è al culmine nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) a seguito della cancellazione dei voti di 82 candidati parlamentari. L’Alleanza dei Progressisti Congolesi (ACP), vittima di questa decisione, ha deciso di sporgere denuncia contro la Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI).
Secondo l’ACP, la CENI avrebbe ingiustamente invalidato la candidatura di Gentiny Ngobila Mbaka, leader del partito, a deputato nazionale nel collegio elettorale di Funa. Il ricorso contro tale decisione è stato depositato presso la Corte Costituzionale, che ha rilasciato ricevuta del reclamo.
È importante ricordare che Gentiny Ngobila, insieme ad altri candidati, è stato squalificato dalle elezioni legislative del 2023 a causa delle accuse di frode elettorale, corruzione, vandalismo del materiale elettorale, incitamento alla violenza e possesso illegale di dispositivi per il voto elettronico. Una registrazione audio virale ha anche accusato Gentiny Ngobila di corruzione e frode in un centro elettorale situato a Ngiri-ngiri, il giorno dopo le elezioni del 20 dicembre 2023.
Questa denuncia dell’ACP contro la CENI ha intensificato le tensioni già esistenti nel paese, segnando una nuova tappa nella crisi postelettorale nella RDC. I risultati e la legittimità delle elezioni sono fortemente contestati da diversi attori politici, alimentando divisioni e sfiducia all’interno della società congolese.
La decisione della Corte Costituzionale su questa denuncia avrà un impatto significativo sul futuro politico del Paese e potrebbe cambiare il panorama politico congolese nei prossimi mesi. È essenziale seguire da vicino l’evoluzione di questa vicenda che avrà ripercussioni sulla stabilità politica e sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni politiche della RDC.