“Frode elettorale a Lisala: Pombi Maluku, candidato dell’UDEMO, intrappolato da registrazioni audio compromettenti”

All’inizio del 2024, non possiamo ignorare la notizia scottante che riguarda Pombi Maluku, candidato dell’UDEMO accusato di frode elettorale a Lisala. Questa vicenda evidenzia la persistenza di pratiche discutibili e antidemocratiche nel Paese.

Di Pombi Maluku, ex deputato dell’UDEMO, si era già parlato di crimini elettorali nel 2018. Era riuscito a conquistare la sede della città di Lisala grazie alla corruzione. Ma questa volta il suo piano è stato sventato. Sono trapelate registrazioni audio che hanno rivelato le sue manovre per truffare con gli agenti della CENI. Nei suoi confronti è stata presentata denuncia per frode elettorale davanti alla Corte di Cassazione.

In queste registrazioni, Pombi Maluku si vanta di aver vinto il suo seggio nel 2018 con la frode. Confessa anche di aver acquistato più di 1000 tessere elettorali per i suoi parenti per riempire le urne a suo favore durante le ultime elezioni. Sfortunatamente per lui, la popolazione era vigile e il suo piano fallì. Suo suocero è stato arrestato in possesso di 500 tessere elettorali e di una grossa somma di denaro.

Di fronte a questa situazione, Pombi Maluku ha cercato di trovare capri espiatori reclutando persone incivili per seminare il terrore e commettere atti di violenza contro le squadre elettorali dei suoi avversari. Si levano voci per chiedere giustizia a favore di Molendo Sakombi, candidato vittima della massiccia frode di Pombi Maluku. Anche la società civile locale chiede un’indagine approfondita su queste accuse di frode elettorale.

Nel frattempo, Molendo Sakombi, deputato e candidato dell’UNC, è diventato la scelta di Lisala. Ha condotto una campagna elettorale attiva e ha portato avanti numerose azioni con un impatto visibile in città. La popolazione gli ha dato un massiccio sostegno durante il voto, esprimendo così la sua fiducia in lui.

Questo caso evidenzia ancora una volta la necessità di preservare l’integrità e la trasparenza del processo elettorale nella Repubblica Democratica del Congo. È fondamentale garantire che la volontà popolare sia rispettata e che i truffatori e i loro sostenitori politici siano ritenuti responsabili delle loro azioni.

La situazione a Lisala evidenzia le sfide persistenti che il Paese deve affrontare nel suo cammino verso una democrazia stabile e trasparente. È essenziale che le autorità e le istituzioni competenti adottino misure ferme per punire i responsabili dei brogli elettorali e garantire l’integrità del processo democratico. Solo la vera giustizia può ripristinare la fiducia dei cittadini nel sistema politico del Paese.

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