**Campo profughi di Jabalya, Gaza: un rifugio trasformato in un campo di battaglia**
Dall’inizio dell’operazione di terra israeliana nel campo profughi di Jabalya, scene di terrore e disperazione continuano a svolgersi davanti ai nostri occhi. I video catturati e condivisi online mostrano civili che fuggono in massa, alcuni portando i loro figli a distanza, altri portando dolorosamente i loro magri averi. Il rumore incessante dei droni, del fuoco automatico e delle esplosioni in sottofondo crea un’atmosfera di caos e panico incommensurabili.
Le immagini riprese dai tetti di Jabalya rivelano un paesaggio devastato da intensi scambi di fuoco. Civili esausti e terrorizzati cercano di fuggire da questa zona di guerra improvvisata. Le scuole dell’UNRWA, che dovrebbero essere rifugi sicuri, sono ora circondate dai carri armati israeliani, costringendo i residenti a fuggire verso altre strutture.
Le testimonianze raccolte sul posto rivelano l’orrore vissuto dagli abitanti di Jabalya. Alcuni sostengono di essere stati presi di mira direttamente dal fuoco israeliano, compreso il personale medico che cerca disperatamente di evacuare i feriti e i morti. Le ambulanze, simboli degli aiuti di emergenza, sono diventate potenziali bersagli, mettendo a rischio vite già in pericolo.
Fares Afarna, direttore dei servizi di ambulanza nel nord di Gaza, ha detto ad Al Jazeera che il loro compito è diventato estremamente pericoloso. Le squadre di ambulanze sono riuscite a evacuare un numero considerevole di feriti e cadaveri, reindirizzando le vittime ai pochi ospedali ancora operativi nella regione.
Le autorità israeliane giustificano questa offensiva sostenendo la necessità di smantellare l’infrastruttura terroristica di Hamas che si sta riorganizzando nella regione. Tuttavia, le conseguenze sui civili, intrappolati in questo sanguinoso conflitto, sono innegabili. Sofferenza, paura e desolazione regnano sovrane a Jabalya, trasformando un luogo di rifugio in un campo di battaglia.
Al di là delle cifre e delle dichiarazioni ufficiali, è fondamentale ricordare che dietro ogni corpo evacuato, ogni edificio distrutto, ci sono vite spezzate e famiglie dilaniate. La vera tragedia di Jabalya è quella di questi uomini, donne e bambini che lottano per sopravvivere in un mondo che li ha abbandonati al loro triste destino. La comunità internazionale deve agire, condannare questa violenza e chiedere giustizia per gli innocenti intrappolati nella guerra. Possa risuonare in tutto il mondo il grido di dolore degli abitanti di Jabalya, che chiedono la fine di questa spirale di violenza e sofferenza che dilania Gaza.