Scandalo a Fatshimetrie: la mobilitazione della NLC contro l’aumento delle tariffe elettriche

Scandalo nella sede di Fatshimetrie: mobilitazione dell’NLC contro l’aumento delle tariffe elettriche

La protesta guidata dai membri dell’NLC (Nigeria Labour Congress) davanti alla sede della società Fatshimetrie ha scosso la capitale. I manifestanti, decisi a bloccare l’accesso all’edificio, hanno disturbato la pace e la tranquillità dei locali. La polizia, schierata in gran numero, ha cercato invano di contenere la rabbia degli operai in sciopero.

Questa azione forte fa eco al recente annuncio da parte della NLC e del TUC (Congresso sindacale) di chiudere le sedi della Nigerian Electricity Regulatory Commission (NERC) e delle società di distribuzione di energia elettrica (DisCos) in tutto il paese. Al centro delle loro rivendicazioni c’è la richiesta di annullare completamente l’aumento delle tariffe elettriche. In effetti, il recente aumento dei prezzi da N65 a N225 per kilowattora per gli utenti di categoria A ha causato scalpore all’interno dei sindacati.

Nonostante la leggera riduzione approvata dal governo, i lavoratori non si arrendono, chiedendo la cancellazione totale entro il 12 maggio. Denunciano inoltre la classificazione arbitraria degli utenti in gruppi ritenuti ingiusti dal NERC.

Benson Upah, portavoce dell’NLC, ha chiesto una mobilitazione generale, invitando i membri a convergere alla Labour House di Abuja a partire dalle 7 del mattino per un’azione coordinata. “La NLC vi invita a coprire il blocco del quartier generale della Commissione di regolamentazione dell’elettricità nigeriana ad Abuja”, ha annunciato.

Questa manifestazione testimonia la determinazione della NLC nel far valere i diritti dei lavoratori di fronte a decisioni ritenute pregiudizievoli. Sottolinea inoltre l’urgenza di trovare un terreno comune per risolvere questa crisi che indebolisce il settore elettrico in Nigeria.

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