Carenza di carburante a Kinshasa: i residenti si trovano in un vicolo cieco
Da diversi giorni gli abitanti di Kinshasa soffrono di carenza di carburante, soprattutto benzina. La situazione è stata osservata in diversi quartieri della capitale congolese, come Kintambo, Bandalungwa, Kasa-Vubu, Lingwala e Gombe. I residenti sono costretti a percorrere lunghe distanze per procurarsi il carburante.
Secondo quanto riportato da Radio Okapi, tutte le stazioni di servizio Total vendono sia benzina che diesel. A Engen, tuttavia, in alcune stazioni è assicurata solo la vendita di gasolio. La situazione è ancora più critica a Cobil, dove non è possibile vendere carburante. Alcune stazioni di servizio Cobil hanno riferito di non aver effettuato rifornimento per due settimane, il che sta causando notevoli perdite finanziarie.
Gli utenti di veicoli a motore, come automobilisti e motociclisti, sono fortemente colpiti da questa carenza. Alcuni di loro deplorano che la situazione sia iniziata lo scorso fine settimana. Nonostante tutto, il prezzo del carburante alla pompa rimane invariato.
Di fronte a questa situazione, le compagnie petrolifere reagiscono chiedendo al governo di rispettare i suoi impegni e di coprire le perdite subite dalle compagnie petrolifere, in conformità con la struttura dei prezzi dei prodotti petroliferi. Il presidente dell’Associazione dei petrolieri privati della RDC, Emery Mbatshi Bope, sottolinea che lo Stato non onora regolarmente i suoi sussidi da più di due anni, il che impedisce alle petroliere di rifornirsi in modo tempestivo.
Questa carenza di carburante a Kinshasa evidenzia le difficoltà di approvvigionamento affrontate dai residenti, nonché l’importanza per il governo di mantenere i propri impegni nei confronti delle petroliere per evitare tali situazioni. In attesa di soluzioni durature, gli abitanti di Kinshasa devono essere pazienti e trovare alternative per superare questa carenza di carburante.