Fatshimetrie – Grandi funerali per l’ex presidente iraniano Ebrahim Raisi
Martedì sono iniziati con solennità i funerali del defunto presidente iraniano Ebrahim Raisi, morto in un tragico incidente in elicottero. Le cerimonie funebri, organizzate per onorare la memoria del defunto insieme ad altri alti funzionari, tra cui il Ministro degli Affari Esteri del Paese, suscitano intensa emozione. L’intero mondo politico, nazionale e internazionale, è profondamente colpito da questa perdita.
Il governo iraniano ha programmato diversi giorni di lutto, culminati con un funerale previsto per il fine settimana per il presidente ultraconservatore di 63 anni, un tempo indicato come possibile successore del leader supremo Ayatollah Khamenei. I tributi sono iniziati a Tabriz, una città nel nord-ovest montuoso dell’Iran dove è avvenuto l’incidente dell’elicottero. Un commovente corteo funebre ha seguito le preghiere in suo ricordo.
Il programma funebre prevede il trasferimento dei resti delle vittime a Qom, la città santa dell’islam sciita dove vengono formati molti dignitari del regime teocratico iraniano, prima di rimpatriarli a Teheran. Mercoledì la capitale ospiterà imponenti cerimonie presso la Grande Moschea di Mosallah, per le quali è stato dichiarato giorno festivo e gli uffici sono chiusi in tutto il Paese.
Il corpo di Ebrahim Raisi sarà poi portato nello storico santuario dell’Imam Reza a Mashhad, dove l’Ayatollah Khamenei guiderà le preghiere in suo onore. Le circostanze dell’incidente, che costò la vita a diversi dignitari di alto rango a bordo di un vecchio elicottero, rimangono poco chiare. Una commissione d’inchiesta, composta da esperti militari e tecnici, è stata istituita per chiarire le cause della tragedia avvenuta nella provincia dell’Azerbaigian orientale.
La morte improvvisa di Ebrahim Raisi, fervente conservatore e stretto alleato dell’Ayatollah Khamenei, getta l’Iran in un periodo già difficile di incertezza date le crescenti tensioni regionali e il malcontento interno. Oltre alle reazioni emotive all’interno del paese, diversi partner autocratici hanno espresso le loro condoglianze e hanno salutato la memoria dell’ex presidente. Vladimir Putin, Xi Jinping e Kim Jong Un hanno elogiato la sua eredità e il suo contributo alla stabilità e allo sviluppo dell’Iran.
Questo lutto nazionale e internazionale mette in luce la notevole figura di Ebrahim Raisi, la cui assenza lascia un vuoto significativo nel panorama politico iraniano. I funerali solenni e il tributo pagato dai suoi colleghi e partner politici illustrano la portata della sua statura e influenza. La sua partenza prematura suggerisce un futuro incerto per l’Iran, che deve affrontare sfide molteplici e complesse in un contesto regionale e internazionale teso.