Instabilità e terrore continuano a tormentare gli abitanti delle località del territorio di Nyiragongo e altrove nel Nord Kivu, a causa delle azioni dannose dei miliziani Wazalendo. Questi ultimi, unitisi alle Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) nella lotta contro i ribelli dell’M23, si sono rapidamente trasformati in una piaga per la popolazione locale. Recenti casi di violenza, comprese uccisioni brutali, perpetrati dai wazalendo nel raggruppamento di Kibati nel territorio di Nyiragongo, evidenziano la gravità della situazione.
Le rivoltanti testimonianze dei residenti rivelano una terribile realtà. Gli sfollati di guerra e alcuni quadri fondamentali sono stati giustiziati a freddo negli ultimi giorni, lasciando dietro di sé un immenso trauma all’interno della comunità. Gli abusi del wazalendo, sia mediante decapitazione che con armi da fuoco, creano un clima di paura permanente e di insicurezza generalizzata. Il capo villaggio Buhama denuncia l’impunità di cui godono questi miliziani, trasformando così la vita quotidiana degli abitanti in un incubo senza fine.
Gli sfollati di guerra, già vulnerabili e traumatizzati dai conflitti, si ritrovano ancora una volta intrappolati nella violenza. Le testimonianze strazianti descrivono scene insopportabili di omicidi ingiustificati, commessi senza distinzione o discernimento. L’inerzia delle autorità di fronte a queste atrocità aggrava ulteriormente la situazione, lasciando le popolazioni locali al loro destino.
Il campo di Nyakabanda, testimone di tante tragedie, simboleggia la sofferenza e la disperazione delle vittime della guerra. Le tombe degli sfollati uccisi durante gli scontri passati ricordano la fragilità della vita in questa regione devastata dal conflitto. Le richieste di aiuto dei residenti sono disperate e chiedono al governo di fornire loro una protezione adeguata e di riportarli a casa, lontano dagli orrori che li circondano.
La questione della sicurezza e della protezione dei civili si pone con particolare acutezza in questa tormentata regione. È imperativo adottare misure concrete per porre fine all’impunità dei miliziani Wazalendo e garantire la sicurezza delle popolazioni locali. Le autorità congolesi hanno il dovere di proteggere i propri cittadini e porre fine a questa spirale di violenza e terrore che minaccia la vita di migliaia di persone innocenti nel Nord Kivu e oltre.