Il Niger pronto a rientrare nell’ECOWAS: una nuova era di cooperazione regionale.

Il senatore Ndume, figura iconica e membro di lunga data del parlamento ECOWAS, è intervenuto in una sessione straordinaria tenutasi a Kano, nel nord-ovest della Nigeria. In un approccio trasparente e costruttivo, ha sottolineato che il tempo di riflessione del Paese è ormai terminato e che esistono le condizioni per il suo ritorno nel Gruppo.

Secondo lui le tensioni che hanno causato l’uscita di tre paesi dall’organizzazione si sono allentate. Il Niger, in particolare, non nutre più risentimento verso i suoi omologhi dell’Africa occidentale e, più in particolare, verso la Nigeria. Il senatore Ndume ha dichiarato: “I dissensi che hanno portato alla decisione di lasciare l’organizzazione si sono calmati e il Niger non è più arrabbiato con i paesi dell’Africa occidentale, e in particolare con la Nigeria. Chiaramente, il paese è pronto a rientrare nell’ECOWAS”.

Lui ha sottolineato che il ritiro dal blocco è stato motivato dalla condanna del colpo di stato in Niger da parte di tutti gli Stati membri dell’ECOWAS, seguita dall’imposizione di sanzioni al paese. Tuttavia, il presidente Bola Tinubu della Nigeria, a capo dell’Autorità dei capi di Stato e di governo dell’ECOWAS, ha revocato le restrizioni e i divieti. D’ora in poi spetta ai tre paesi ristabilire la reciprocità.

Il senatore Ndume ha parlato anche del ruolo attivo del Parlamento in questo processo di risoluzione, sottolineando i progressi positivi. “Sono personalmente coinvolto in questa questione e c’è speranza che molto presto saremo di nuovo insieme perché siamo sulla buona strada per risolvere la situazione”, ha aggiunto.

Gli antecedenti del ritiro di Niger, Mali e Burkina Faso dall’ECOWAS si riferiscono a colpi di stato e pressioni esercitate per ripristinare un governo democratico. A gennaio i tre paesi hanno annunciato il ritiro dall’organizzazione regionale, descrivendo la decisione come una scelta sovrana nell’interesse dei loro cittadini. Le giunte militari del Mali hanno preso il potere nell’agosto 2020, mentre il Burkina Faso ha subito un colpo di stato nel settembre 2022.

In conclusione, il desiderio del Niger di reintegrarsi nell’ECOWAS dimostra un ritorno alla stabilità e alla cooperazione regionale. Gli sforzi intrapresi dagli attori politici e dalle istituzioni africane per superare le differenze e promuovere la reintegrazione del Paese dimostrano una visione comune di pace e prosperità condivisa all’interno della subregione dell’Africa occidentale.

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