In una recente intervista con Vanity Fair, la pluripremiata attrice ha condiviso il cambiamento che le ha cambiato la vita nelle credenze religiose dopo essersi trasferita a New York.
Originaria di una famiglia di immigrati, è cresciuta in una famiglia severa e religiosa, dove sua madre frequentava una chiesa pentecostale. Questa chiesa enfatizzava la modestia e proibiva gioielli, abiti attillati e pelle esposta. Inoltre, predicava sulla seconda venuta di Gesù, il che aumentava l’ansia dell’attrice.
“È stato orribile per la mia ansia. Avevo una paura di panico della morte. Ero pietrificata all’idea del rapimento”, ha confidato.
Ha anche faticato ad accettare l’idea che i suoi amici gay e musulmani non sarebbero riusciti ad arrivare in paradiso, una convinzione che aveva interiorizzato in chiesa. “Mi ha profondamente turbato e mi ha causato molto stress e tristezza. Ho solo pensato: ‘Ho bisogno di prendermi una pausa’”, ha detto all’intervistatore.
Come risultato di questi pensieri ed emozioni intensi, decise di allontanarsi dalla chiesa e dai suoi insegnamenti. Anche se a volte accompagna i suoi genitori al luogo di culto, è sempre in pausa dall’impegno religioso.
Questo episodio segna una svolta nella sua vita spirituale e solleva profondi interrogativi sull’impatto delle credenze religiose sulla salute mentale e sul benessere degli individui. Evidenzia la necessità di trovare un equilibrio tra fede personale e insegnamenti religiosi per preservare la propria pace interiore.
Questa storia personale, venata di riflessioni sulla fede e sull’identità, illustra la complessità delle credenze religiose e le loro ripercussioni sulla vita quotidiana. Ci invita a mettere in discussione le nostre convinzioni e a trovare un percorso spirituale che risuoni con il nostro essere profondo.