Vivere in un’era in cui l’intelligenza artificiale non è più solo una visione lontana ma una realtà ancorata alla nostra vita quotidiana, questo è ciò che ha dimostrato lo spettacolo Vivatech, questo evento emblematico dedicato alle nuove tecnologie in Europa. Per quattro giorni, le menti più brillanti dell’innovazione globale si sono incontrate alla Porte de Versailles di Parigi, evidenziando l’immenso potenziale delle tecnologie del futuro.
L’Africa, fucina di talento e creatività, si è distinta a Vivatech 2024, con una notevole presenza dell’Algeria, che punta a diventare un hub regionale dell’innovazione e contrastare la fuga dei cervelli. Sid Ali Zerrouki, direttore generale di Algeria Venture, non usa mezzi termini: “L’intelligenza artificiale non è il futuro, è il presente! Abbiamo bisogno di un’élite in grado di adottare e padroneggiare queste tecnologie per rimanere all’avanguardia e diventare il centro dell’innovazione in Africa, anche nel Mediterraneo”.
La constatazione è chiara: un imprenditore su tre che fonda una startup in Algeria ha sede all’estero, creando così un fenomeno di fuga dei cervelli inversa. Questa dinamica, accolta con favore da Zerrouki, inverte la tendenza e posiziona l’Algeria sulla mappa dell’innovazione in Africa.
Fintech, green tech, e-commerce… l’avvento dell’intelligenza artificiale apre nuove prospettive per l’Africa. François Bitouzet, direttore generale di Vivatech, crede nella nascita di nuovi “unicorni” nel continente. Sottolinea che oggi la tecnologia parla il linguaggio degli individui, ridistribuendo le carte e offrendo opportunità ai continenti in ritardo, come l’Europa e l’Africa.
Vivatech funge da acceleratore per le startup africane, che vengono premiate ogni anno agli Africatech Awards. Tra i vincitori di questa edizione c’è la psicoterapia Thalia, che utilizza l’intelligenza artificiale per rendere il benessere mentale accessibile e conveniente. Per Wamuyu Wanjohi, partner di Thalia, questo premio apre prospettive per lo sviluppo del sito web dell’azienda, facilitando l’accesso ai servizi di salute mentale, anche per gli africani della diaspora.
Bridget Uzezi Ugwe, corrispondente di Africanews, sottolinea la presenza di 37 paesi africani quest’anno a Vivatech, a testimonianza della ricchezza e del dinamismo di questo ecosistema. L’Africa si sta affermando come il continente da tenere d’occhio in termini di innovazione digitale, offrendo prospettive senza precedenti di sviluppo tecnologico nel continente.
In conclusione, Vivatech 2024 ha evidenziato ancora una volta il potenziale illimitato dell’Africa per l’innovazione tecnologica. Con la sua gioventù creativa e dinamica, il continente si trova di fronte a un futuro promettente in cui l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie offrono infinite opportunità di sviluppo economico e sociale.. L’Africa è innegabilmente sulla strada per diventare uno dei principali attori della rivoluzione tecnologica globale, e Vivatech è il catalizzatore di questa trasformazione che promette di essere la punta di diamante del progresso del continente.