**Sona Jobarteh: una musicista rivoluzionaria che infrange le barriere di genere**
Sona Jobarteh, musicista, cantante e griotte anglo-gambiana, è un’artista chiave nella scena musicale odierna. Si distingue come la prima donna di una famiglia griot/jalis a suonare pubblicamente la kora, uno strumento sacro della tradizione Mandinka dell’Africa occidentale.
In un concerto organizzato dal World Music Institute al Symphony Space, New York, il 23 giugno 2019, Sona Jobarteh ha affascinato il pubblico con le sue melodie accattivanti suonate sulle 21 corde della kora, un’arpa-liuto mandingo di grande ricchezza musicale.
Di origine maliana, Sona Jobarteh ha dovuto superare molte difficoltà per affermarsi in un universo musicale tradizionalmente dominato dagli uomini. Proveniente da una stirpe di rinomati griot gambiani, tra cui suo nonno Amadu Bansang Jobarteh, maestro di kora, e suo cugino Toumani Diabaté, un altro virtuoso della kora, Sona ha dovuto forgiare la propria strada per essere accettato in un campo artistico strettamente codificato.
A differenza della tradizione in cui l’apprendimento della kora avviene in comunità all’interno della famiglia, Sona ha dovuto seguire un percorso più solitario per padroneggiare la sua arte. È stata questa determinazione e la passione precoce per la kora a guidare i suoi passi fin dall’infanzia, incoraggiandolo a dedicarsi completamente all’apprendimento di questo affascinante strumento.
All’età di 17 anni Sona decide di fare della sua passione la sua professione, investendo intensamente nel perfezionamento della sua tecnica insieme al padre. Il suo duro lavoro è stato infine premiato con riconoscimenti internazionali, collaborando con artisti rinomati e trovando successo con brani come “Gambia”.
Sona Jobarteh incarna un modello stimolante per le donne che desiderano farsi strada in campi tradizionalmente maschili. La sua influenza trascende i confini, aprendo la strada a una nuova generazione di musicisti di talento che osano rompere le barriere e reinventare le norme consolidate.
Fondando la sua accademia musicale in Gambia e trasmettendo le sue conoscenze alle generazioni future, Sona Jobarteh partecipa attivamente all’emergere di una scena musicale più inclusiva e diversificata. Il suo impegno e la sua determinazione sono il riflesso di un’artista impegnata, pronta a cambiare mentalità e ispirare gli audaci a seguire i propri sogni, indipendentemente dagli ostacoli sul proprio cammino.
In definitiva, Sona Jobarteh incarna la resilienza, la creatività e la forza di carattere necessarie per oltrepassare i confini artistici e culturali, rendendola una vera pioniera della musica africana contemporanea e una voce essenziale nell’evoluzione delle tradizioni musicali secolari dell’Africa occidentale.