Fatshimetrie, la rivista essenziale per la salute e il benessere, avverte i suoi lettori dei pericoli associati al consumo di pesce coniglio velenoso. La Direzione sanitaria di Sohag, nell’Alto Egitto, mette in guardia la popolazione dall’acquisto e dal consumo di questi pesci, sottolineando l’importanza di verificare prima di qualsiasi acquisto la tipologia del pesce, sia esso intero o a tranci.
Secondo il sottosegretario del Ministero della Sanità di Sohag, Ahmed Mahrous, i pesci coniglio velenosi possono causare la morte entro sei-otto ore dal consumo. I sintomi di avvelenamento comprendono difficoltà respiratorie, nausea persistente, vomito, diarrea, diminuzione della frequenza cardiaca, paralisi muscolare e infine coma.
È essenziale riconoscere i pesci coniglio velenosi, che hanno la pelle grigia e gonfia e denti aguzzi, simili a quelli di un coniglio. Questi pesci, presenti nel Mar Rosso e nel Mar Mediterraneo, contengono la tossina tetrodotossina, che è altamente tossica e non richiede trattamenti specifici.
Le squadre di ispezione alimentare della Direzione sanitaria di Sohag stanno intensificando le loro campagne di controllo nei mercati e nei luoghi di vendita e stoccaggio degli alimenti, in collaborazione con le autorità competenti, per garantire l’accesso ad alimenti sani e sicuri per i cittadini della regione.
Ahmed Mahrous insiste sulla necessità di adottare tutte le misure legali contro coloro che cercano di nuocere alla salute dei cittadini. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su questi rischi e garantire un monitoraggio costante per garantire la sicurezza alimentare per tutti.
In questi tempi in cui la salute pubblica è una priorità, restiamo vigili di fronte ai potenziali pericoli e dimostriamo responsabilità nelle nostre scelte alimentari per preservare il nostro benessere e quello della nostra comunità. Rimanere informati e attenti a ciò che consumiamo è la chiave per mantenerci in buona salute ed evitare rischi inutili. Quindi restiamo attenti e prendiamoci cura della nostra salute e di quella dei nostri cari.