L’importanza del rispetto delle scadenze di legge nei servizi essenziali
Il Ministro della Giustizia e Procuratore Generale della Federazione, Lateef Fagbemi (SAN), ha recentemente messo in guardia contro il mancato rispetto delle scadenze legali per le interruzioni del lavoro nei servizi essenziali. Secondo la sezione 18 della legge sulle controversie commerciali, i dipendenti dei servizi essenziali devono dare un preavviso di 15 giorni al proprio datore di lavoro prima di interrompere il lavoro.
È essenziale sottolineare l’importanza fondamentale del rispetto di tale termine, poiché il mancato rispetto è considerato un reato ai sensi delle sezioni 41 e 42(1)(b) della legge. Il governo federale ha avviato discussioni con le parti interessate attraverso un comitato tripartito per stabilire un nuovo salario minimo nazionale e i negoziati non sono ancora stati formalmente conclusi.
Il ministro Fagbemi ha sottolineato che lo sciopero pianificato viola una direttiva del Tribunale industriale nazionale e mina gli sforzi in corso dei mediatori per risolvere le questioni derivanti dalla decisione del tribunale. Ricorda l’attuale ordinanza provvisoria nel caso NICN/ABJ/158/2023 che vieta alla NLC e al TUC di intraprendere qualsiasi azione sindacale o sciopero di qualsiasi natura.
Mentre il governo si impegna ad adottare un approccio conciliativo per risolvere le questioni relative al welfare dei lavoratori e dei cittadini nello spirito della contrattazione collettiva, esorta i sindacati a riconsiderare la possibilità di dichiarare uno sciopero e a tornare alle riunioni contrattuali in corso.
In definitiva, è fondamentale seguire le leggi e le procedure in atto per proteggere gli interessi di tutte le parti interessate coinvolte. Agendo nel rispetto delle normative vigenti, lavoratori e datori di lavoro possono contribuire a preservare un clima di lavoro sano e rispettoso, promuovendo al contempo un dialogo costruttivo e la risoluzione pacifica dei conflitti.