Fatshimetrie: una catastrofe umanitaria incombe nella provincia del Tanganica
Da diversi mesi la provincia del Tanganica è colpita da inondazioni di magnitudo senza precedenti, che gettano più di 179.000 persone in una situazione drammatica. Le acque del Lago Tanganica hanno invaso le case e le infrastrutture di città come Kalemie, Moba, Muliro, Manono, lasciando dietro di sé un paesaggio di desolazione e distruzione.
Secondo l’associazione SOS Tanganica, la situazione è critica e la popolazione è abbandonata a se stessa, senza adeguata assistenza o soccorso. Le inondazioni hanno travolto le infrastrutture economiche e sociali di base della provincia, mettendo a rischio la vita di migliaia di persone. I porti di Kalemie e Moba, così come la ferrovia che collega diverse località, sono completamente sommersi dall’acqua.
Il coordinatore di SOS Tanganica, Albert Kisimba, lancia un appello urgente al governo nazionale per un intervento di emergenza: “La popolazione del Tanganica è in pericolo, e le autorità devono agire rapidamente per evitare una catastrofe umanitaria senza precedenti. Deploriamo già numerose perdite umane, ed è urgentemente necessario agire per salvare vite umane e ricostruire le infrastrutture devastate.
Queste inondazioni, iniziate lo scorso novembre, continuano a diffondersi e a peggiorare la situazione. I residenti delle zone colpite si ritrovano isolati, impossibilitati a muoversi normalmente, mentre il livello dell’acqua continua a salire. La popolazione deve decidere di utilizzare mezzi di trasporto alternativi come le canoe per spostarsi, in condizioni precarie e a costi spesso esorbitanti.
Di fronte a questa catastrofe umanitaria che incombe sulla provincia del Tanganica, è imperativo adottare misure di emergenza per salvare vite umane, ripristinare le infrastrutture danneggiate e garantire la sicurezza e il benessere delle popolazioni colpite. Ora è il momento della solidarietà e dell’azione per evitare una tragedia umanitaria su larga scala.