La promozione della leadership delle giornaliste nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) è stata al centro dei dibattiti durante il recente convegno-dibattito organizzato dall’associazione “Leadership delle donne nei media”. Questo evento si è tenuto presso l’Università di Kinshasa e ha suscitato profonde riflessioni sul ruolo e sulle sfide affrontate dalle giornaliste nella società congolese.
Christine Lenzo, figura emblematica della Radiotélévision nationale congolaise (Rtnc), ha condiviso la sua esperienza con il pubblico presente, evidenziando gli ostacoli e i pregiudizi che le giornaliste devono affrontare quotidianamente. Ha incoraggiato gli studenti e i giovani giornalisti a essere determinati e a non lasciarsi scoraggiare dagli stereotipi di genere. L’importanza di coltivare la propria personalità e di affermarsi in un ambiente spesso ostile è stata evidenziata come la chiave del successo.
Grace Shako, coordinatrice della ONG Media Women’s Leadership, ha sottolineato il ruolo cruciale dell’organizzazione nel sostenere e dare potere alle giornaliste nella RDC. Attraverso programmi di formazione, tutoraggio e sostegno alle pari opportunità, la ONG mira a rafforzare la presenza delle donne nei media e promuovere la loro leadership. L’idea che le donne siano capaci di tutto e che meritino di essere pienamente riconosciute per le loro capacità è stata difesa con forza.
In un altro registro, il direttore generale del media online Opinion.cd, Edmond Izuba, ha affrontato la questione cruciale dell’etica e della deontologia del giornalismo. Ha sottolineato l’importanza che tutti i giornalisti rispettino principi fondamentali quali verità, rigore, accuratezza, integrità, equità e imparzialità. Questi valori costituiscono i pilastri della pratica giornalistica responsabile e professionale, garantendo così la credibilità e la legittimità delle informazioni diffuse.
In sintesi, il dibattito della conferenza sulla leadership delle giornaliste nella RDC ha evidenziato le sfide e le opportunità che devono affrontare queste professioniste impegnate. Incoraggiando la diversità delle voci e promuovendo l’uguaglianza di genere nei media, è possibile costruire un panorama mediatico più inclusivo e rappresentativo della società congolese in tutta la sua ricchezza e diversità.