Preoccupante escalation di violenza orchestrata dal sedicente generale “Shokoro” nel territorio di Bafwasende

Nel territorio di Bafwasende, un personaggio tormentato semina terrore e morte: l’autoproclamato generale “Shokoro”. Nel giro di soli due giorni, più di venti persone sono state uccise a sangue freddo da questo leader della milizia e dai suoi uomini del gruppo Loya. Questa escalation di violenza preoccupa profondamente la popolazione locale e le autorità.

I deputati provinciali di Bafwasende puntano il dito contro questo cosiddetto generale, presentandolo come il successore del defunto Luc Yabili, altra figura controversa nella regione. Secondo loro, “Shokoro” e i suoi complici sarebbero coinvolti in una sanguinosa rivalità con un gruppo di Mai-Mai operante nella regione di Opienge. Gli attacchi avrebbero preso di mira in particolare i centri minerari della compagnia Ndjokam, nonché il parco Maikoen, nel tentativo di appropriarsi illegalmente delle risorse minerarie della regione.

Di fronte a questa situazione allarmante, il deputato provinciale Triphen Mabikiani chiede un intervento urgente da parte delle autorità politiche. Sottolinea l’estrema gravità delle azioni di “Shokoro” e dei suoi uomini, denunciando gli attacchi contro gli abitanti della provincia di Tshopo. Per lui la situazione diventa assurda, perché essere originario di questa provincia è diventato un reato punibile con la morte. Invita quindi le autorità nazionali e provinciali ad adottare misure rigorose per arrestare questo pericoloso individuo.

In questo contesto di violenza e crescente insicurezza, il ministro provinciale responsabile dell’Interno e della Sicurezza, Jean Norbert Lokula, afferma di essere a conoscenza della situazione. Promette che si stanno sviluppando misure militari adeguate per porre fine agli abusi di “Shokoro” e delle sue milizie. La priorità è ripristinare la pace e la stabilità nella regione, proteggendo le popolazioni da ogni forma di violenza e sfruttamento.

Questa escalation di violenza orchestrata dall’autoproclamato generale “Shokoro” preoccupa profondamente la popolazione di Bafwasende e delle zone circostanti. Di fronte a questa minaccia, è evidente l’urgenza di un’azione ferma e concertata da parte delle autorità per porre fine a questi abusi. È essenziale garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini, ponendo fine a questo ciclo di violenza e impunità.

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