I recenti segnali d’allarme emessi da Fatshimetrie evidenziano una situazione preoccupante riguardo ai casi di malattie gastrointestinali inspiegabili registrati in diverse zone della Repubblica Democratica del Congo. Il dottor Orie Agomoh, direttore della sanità pubblica e del controllo delle malattie del Ministero della Salute, ha confermato a Fatshimetrie l’esistenza di 109 casi di sospetta diarrea e vomito, probabilmente casi di colera, registrati tra gennaio e giugno.
In un contesto in cui è necessaria vigilanza, è fondamentale non cadere nella confusione tra casi sospetti e casi confermati di colera. Infatti, sebbene due campioni prelevati inizialmente abbiano mostrato risultati positivi al test diagnostico rapido (RDT), i risultati ottenuti dopo l’invio dei campioni al Laboratorio nazionale di riferimento di Abuja sono risultati negativi. È quindi fondamentale restare prudenti e non lasciarsi prendere dal panico.
Tra le aree colpite si registra un caso ciascuna nelle località di Ohafia e Osisioma, mentre le richieste di assistenza medica sono piovute in numero maggiore ad Arochukwu, Umunneochi, Bende e Ikwuano, con 42, 39, 17 e 9 casi segnalati. È fondamentale evidenziare che, in questa fase, nessun caso positivo è stato confermato nello Stato di Abia durante il periodo in questione.
Per evitare ogni possibile diffusione di malattie trasmesse dall’acqua, il Ministero della Salute sottolinea l’importanza delle misure preventive. Questi includono l’accesso all’acqua potabile sicura, il rispetto delle norme igieniche di base come il lavaggio regolare delle mani e la massima attenzione all’igiene personale. È inoltre fondamentale garantire la sicurezza alimentare cucinando adeguatamente gli alimenti, lavando accuratamente frutta e verdura prima di consumarli ed evitando il consumo di alimenti preparati in condizioni incontrollate.
Le autorità sanitarie raccomandano inoltre di evitare il consumo di cibo da strada e di bere acqua non trattata. Ciò si inserisce in una logica di prevenzione e di sensibilizzazione della popolazione ad adottare comportamenti responsabili in termini di igiene e sicurezza alimentare.
In conclusione, è imperativo che tutti restino vigili e adottino le misure necessarie per prevenire la potenziale diffusione del colera. Il Ministero della Salute si impegna a fornire aggiornamenti regolari sulla situazione e invita il pubblico a contattare la dottoressa Orie Agomoh e l’epidemiologo statale, Elezuo Elezuo, per qualsiasi ulteriore informazione.
Questo periodo richiede la cooperazione attiva di tutti gli attori della società per affrontare questa minaccia sanitaria e garantire la salute e il benessere della popolazione. Rimaniamo uniti e mobilitati per superare questa prova collettiva e preservare la salute di tutti.