Una mostra d’arte internazionale in solidarietà con la Palestina: dall’anguria ai murales, un appello all’azione e alla pace

La mostra “Da tutti i fiumi a tutti i mari del mondo” apre una finestra sulla solidarietà internazionale verso la Palestina dal Cile. A migliaia di chilometri da Gaza, artisti provenienti da quasi 20 paesi si stanno mobilitando per sognare una Palestina libera e pacifica, attraverso una serie di vivaci opere presentate all’Archivio Nazionale del Cile.

La mostra, ideata dalla curatrice Javiera Manzi, vuole essere un gesto di profonda solidarietà, tenerezza e bellezza nei confronti del popolo palestinese. Evidenziando la resistenza, la creatività e lo sforzo collettivo degli artisti internazionali, denuncia inequivocabilmente il genocidio e lo sterminio perpetrato contro questi popoli oppressi.

L’anguria, che sfoggia con orgoglio i colori della bandiera palestinese, diventa un forte simbolo della mostra. Attraverso 130 opere d’arte che spaziano dalla fotografia e dal ricamo tradizionale ai murales, alle copertine degli album e ai poster, questa mostra dimostra la solidarietà globale con la Palestina e sottolinea l’urgenza di tradurre questi sentimenti in azioni concrete.

Ispirata a una precedente mostra internazionale per la Palestina tenutasi a Beirut nel 1978, la presentazione del curatore Pablo Abufom sottolinea l’importanza della solidarietà internazionale nel contesto attuale. Pur sottolineando il ruolo significativo del Cile in America Latina e sulla scena internazionale, Abufom invita alla mobilitazione per porre fine al genocidio in Palestina e ripristinare la tradizione della solidarietà internazionale attraverso azioni tangibili.

Il Cile, che ospita la più grande comunità palestinese al di fuori del Medio Oriente, annovera tra le sue personalità impegnate per la pace la talentuosa artista palestinese-cilena Elyana. Di fronte ai ricorrenti conflitti tra Israele e Palestina che sono costati la vita a più di 37.000 palestinesi, queste voci artistiche e politiche fanno eco al desiderio comune di porre fine a questo ciclo di violenza.

Allo stesso tempo, a livello legale, il Cile si è unito alla denuncia del Sud Africa contro Israele davanti alla Corte Internazionale di Giustizia lo scorso giugno. Questa mostra, che esplora la storia dei territori palestinesi, è un invito all’azione e alla mobilitazione. Come spettatore non si tratta semplicemente di ammirare le opere esposte, ma di considerarle come strumenti per generare consapevolezza e impegno per la giustizia e la pace.

La mostra “Da tutti i fiumi a tutti i mari del mondo” è una voce collettiva che risuona oltre i confini, unendo artisti di tutto il mondo in un’ondata di solidarietà e resistenza. Attraverso l’arte e la creatività, ci ricorda che la lotta per la Palestina è una lotta comune, dove ogni gesto di solidarietà conta e dove ogni voce può fare la differenza.

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