Crescita della tensione in Medio Oriente: Hezbollah lancia un drone su Camp Revaya, ferendo diciotto soldati israeliani

In una nuova escalation di tensione in Medio Oriente, diciotto soldati israeliani sono rimasti feriti dopo l’esplosione di un drone lanciato dagli Hezbollah libanesi sul campo Revaya sulle alture di Golan, secondo i media israeliani.

L’attacco è stato incredibilmente violento, lasciando tre soldati in condizioni critiche. Hezbollah ha rivendicato l’attacco aereo con uno sciame di droni d’attacco che hanno preso di mira il quartier generale del battaglione corazzato della brigata “188a” nel campo di Revaya.

Gli obiettivi dell’attacco erano l’edificio del comando nella caserma Revaya, nonché le posizioni degli ufficiali e dei soldati. Hezbollah ha confermato di aver colpito direttamente questi obiettivi.

Inoltre, Hezbollah ha anche annunciato di aver preso di mira con missili le postazioni di artiglieria dell’esercito israeliano a Khirbet Maar.

In due dichiarazioni separate, Hezbollah ha affermato di aver lanciato missili contro quello che ha definito un “operatore militare” e contro il quartier generale del battaglione Sahel, affiliato alla caserma di Beit Halal. Ha confermato che gli attacchi diretti causano perdite all’interno di questi obiettivi.

Questa escalation tra Hezbollah e Israele evidenzia ancora una volta la fragilità della situazione della sicurezza in Medio Oriente. Le conseguenze di questo incidente potrebbero avere ripercussioni non solo su questi due grandi attori della regione, ma anche sul già precario equilibrio geopolitico.

È essenziale monitorare da vicino gli sviluppi di questa situazione e sperare che si possano trovare soluzioni diplomatiche per evitare un’escalation ancora più pericolosa e con conseguenze potenzialmente devastanti.

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