Il vincitore del prestigioso premio letterario Patrice-Emery Lumumba è stato svelato nel corso di una cerimonia mozzafiato che ha chiuso brillantemente la seconda edizione del festival Buku. È con palpabile emozione che Stanis Bujakera Tshiamala è stato incoronato vincitore per la sua magistrale opera intitolata “Padiglione 8”. Una scelta unanimemente elogiata dalla giuria e dal pubblico presente, davanti ad una solida concorrenza rappresentata da Steve Aganze, Germaine Kabedi, Ethan Kaumbo e Bonheur Mutumba, tutti autori di talento.
La consacrazione di Stanis Bujakera va ben oltre il semplice riconoscimento. Oltre al premio in denaro di 2.500 dollari, beneficerà della pubblicazione del suo manoscritto in una rinomata casa editrice selezionata dall’organizzazione del festival. Questo premio letterario è di particolare importanza perché mira a onorare gli scrittori che celebrano l’eredità e l’impegno di Patrice-Emery Lumumba, illustre Primo Ministro della Repubblica Democratica del Congo.
La lotta guidata da Patrice-Emery Lumumba per il risveglio delle coscienze, il panafricanismo, l’unità del continente africano, il diritto all’autodeterminazione dei popoli, la promozione delle culture e delle tradizioni africane, la libertà, i diritti umani e lo sviluppo delle nazioni, rimane una fonte di ispirazione senza tempo per le generazioni attuali e future.
Organizzato nell’ambito del festival Buku di Kinshasa, il premio letterario beneficia del costante sostegno della fondazione Lumumba, diretta da Roland Lumumba, figlio dell’illustre leader africano. Questa iniziativa dimostra il desiderio di perpetuare e diffondere i valori e gli ideali sostenuti da Patrice-Emery Lumumba, al fine di perpetuare la sua eredità per le generazioni a venire.
Stanis Bujakera Tshiamala, figura eminente del giornalismo congolese, ha espresso la sua gratitudine alla giuria per questo riconoscimento e ha sottolineato l’importanza del giornalismo nella società contemporanea. Come vicedirettore della pubblicazione del media online ACTUALITÉ.CD e rinomato corrispondente per Jeune Afrique e Reuters nella RDC, il suo viaggio è stato segnato da prove e sfide, inclusa un’ingiusta incarcerazione che ha scatenato una mobilitazione senza precedenti a favore del suo rilascio.
Il suo incrollabile impegno nei confronti della verità e della libertà di espressione è stato messo alla prova durante la sua detenzione nella prigione centrale di Makala a Kinshasa, dove ha trascorso quasi 200 notti in privazione della libertà. La sua storia, segnata da avversità e resilienza, è una toccante testimonianza della lotta per la giustizia e la democrazia nella Repubblica Democratica del Congo.
Al di là del riconoscimento letterario, il Premio Patrice-Emery Lumumba simboleggia la forza della penna e il potere delle idee per illuminare le coscienze e difendere le libertà fondamentali. Onorando l’eredità di questo grande leader africano, scrittori e giornalisti continuano a incarnare la lotta per la verità, la giustizia e la dignità umana, in un mondo alla ricerca di significato e valori universali.