L’urgenza di un’azione decisiva per preservare la stabilità regionale in Africa

Kinshasa, 2 luglio 2024 (Fatshimetrie) – La Repubblica Democratica del Congo esprime la sua preoccupazione per la mancanza di risposte concrete da parte del Consiglio di Pace e Sicurezza dell’Unione Africana di fronte all’aggressione ruandese. Durante un discorso al Cairo, in occasione del 20° anniversario di questo importante organismo, il Ministro degli Affari Esteri, Thérèse Kayikwamba Wagner, ha sottolineato l’urgenza di un’azione decisiva per preservare la stabilità regionale e continentale.

In un mondo in cui la sincerità e la trasparenza sono elementi essenziali nella risoluzione dei conflitti, il ministro congolese ha sottolineato l’apparente impotenza del PSC dell’UA nel far rispettare le sue decisioni. Questa situazione, secondo lei, non fa altro che esacerbare le tensioni all’interno del continente e compromettere la sicurezza regionale.

Deplora inoltre la mancanza di reattività del PSC di fronte ad alcune violazioni dei principi fondamentali dell’Unione africana. Sebbene l’organismo sia rapido nel sanzionare gli Stati membri in caso di cambio di governo incostituzionale, altre trasgressioni non ricevono la stessa rapidità, mettendo così in dubbio la credibilità e l’efficacia dell’Unione africana in materia di mantenimento della pace e della sicurezza.

La Kayikwamba invita pertanto i leader africani a mostrare coraggio e ad impegnarsi in discussioni franche e talvolta difficili per trovare soluzioni durature alle numerose sfide alla sicurezza che persistono nel continente. I valori della fraternità e dell’unità non dovrebbero essere un pretesto per evitare questioni spinose, soprattutto quando le azioni degli Stati membri vanno contro i principi difesi dall’Unione africana.

Il Consiglio per la Pace e la Sicurezza, istituito nel 2004 per prevenire, gestire e risolvere i conflitti in Africa, è fondamentale nella ricerca di una pace duratura nel continente. Tuttavia, la sua capacità di imporre decisioni vincolanti è messa in discussione, soprattutto di fronte alle aggressioni persistenti come quelle del Ruanda nella parte orientale della RDC. Nonostante le richieste di un’azione più forte, pochi stati o organizzazioni africane hanno finora adottato misure concrete per contrastare questi atti ostili e proteggere le popolazioni colpite.

È fondamentale che l’Unione africana rafforzi il proprio impegno per la pace e la sicurezza, garantendo che il CPS disponga dei mezzi necessari per far rispettare le sue decisioni e agire efficacemente in ogni circostanza. La stabilità della regione dipende dalla capacità dei leader africani di superare le divisioni e di lavorare insieme per preservare la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini del continente.

In conclusione, un’azione coordinata e decisiva è essenziale per garantire un futuro pacifico all’Africa. È tempo che i leader del continente intensifichino i loro sforzi per sostenere i valori dell’Unione africana e garantire la sicurezza e la prosperità di tutti i suoi cittadini.

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