Kinshasa, 8 luglio 2024 – L’ONG Medici Senza Frontiere (MSF) sta intensificando i suoi sforzi nella lotta contro il morbillo nella zona sanitaria di Katako-Kombe, situata nella provincia di Sankuru, nella Repubblica Democratica del Congo. Questo intervento è vitale per contrastare l’epidemia di morbillo che ha colpito la regione, aggiungendosi alle sfide sanitarie già presenti come l’aumento dei casi di malaria e la malnutrizione tra i bambini.
Il responsabile medico sul campo del pool di emergenza della Repubblica Democratica del Congo (PUC)-MSF, Jean-Marc Mavunda, ha sottolineato l’importanza delle quattro componenti dell’intervento di MSF. Oltre alla vaccinazione contro il morbillo, questi aspetti includono il miglioramento della sorveglianza epidemiologica, la gestione dei casi e la promozione della salute attraverso la sensibilizzazione e la formazione. Questo approccio globale mira a prevenire e combattere efficacemente le malattie nella regione.
Il morbillo, presente nella zona sanitaria di Katako-Kombe dall’inizio dell’anno, ha già causato 462 casi e 23 decessi. Di fronte a questa situazione allarmante è stata effettuata una missione di valutazione per identificare le aree colpite. È emerso che 12 delle 17 aree sanitarie della regione sono state colpite, evidenziando la necessità di un intervento rapido e mirato.
Le sfide incontrate nella lotta contro il morbillo comprendono la fragilità dell’immunità collettiva della popolazione a causa della bassa copertura vaccinale, della carenza di scorte di vaccini e delle difficoltà logistiche legate all’organizzazione delle campagne di vaccinazione. Le équipe mediche sul campo stanno facendo tutto il possibile per superare questi ostacoli e garantire un’adeguata assistenza ai pazienti.
La seconda fase della campagna di vaccinazione contro il morbillo, rivolta a quasi 32.000 bambini nella zona sanitaria di Katako-Kombe, si svolgerà dall’8 al 12 luglio 2024, con due giorni aggiuntivi previsti per raggiungere i bambini non ancora vaccinati. Questa iniziativa è fondamentale per frenare la diffusione della malattia e proteggere la popolazione vulnerabile, in particolare i bambini sotto i 5 anni.
In conclusione, l’impegno di Medici Senza Frontiere nella lotta al morbillo a Katako-Kombe è fondamentale per salvare vite umane e migliorare la salute delle comunità locali. Questa iniziativa dimostra la necessità di un’azione concertata e sostenuta per affrontare le sfide della sanità pubblica nelle regioni colpite da epidemie e crisi sanitarie.