Wewismo: tra identità kasaïana e rivoluzione sociale nella RDC

Fatshimetrie, 9 luglio 2024. Nel corso di una tavola rotonda moderata dal rettore dell’Università ufficiale di Mbuji-Mayi nella Repubblica Democratica del Congo, è stato affrontato con acutezza il tema del “wewismo”. Questa pratica, sinonimo di guida di motociclette da trasporto, è diventata, secondo il rettore Abbé Apollinaire Cibaka, il volto del Kasai nella RDC.

Il rettore ha sottolineato che il wewismo va oltre il semplice andare in moto, incarna un’identità collettiva che trascende le origini etniche. Infatti, guidare una motocicletta da trasporto è visto come un tratto distintivo dei Kasaïani, indipendentemente dall’etnia di origine del conducente. Pertanto, il Weismo è diventato un simbolo di identità per questa regione del paese.

Ma al di là di questa identità, il rettore ha evidenziato le implicazioni sociali e culturali del wewismo. L’ha definita una “rivoluzione sociale” e una nuova forma di cultura congolese. In un Paese in cui l’imprenditorialità stenta a decollare, il wewismo si pone come alternativa per tanti giovani in cerca di dignità e sopravvivenza. Il rettore ha sottolineato che spesso i motociclisti sono costretti a scegliere questa strada per mancanza di altre opportunità lavorative.

Il rettore, però, ha sottolineato anche gli aspetti negativi del wewismo in viaggio. Ha sottolineato che i motociclisti tendono a prendersi delle libertà con il codice della strada, a volte posizionandosi come padroni assoluti delle corsie di circolazione. Inoltre, talvolta assumono il ruolo di arbitri in caso di incidenti, sostituendosi alle autorità competenti.

Il rettore ha quindi invitato ad una riflessione più ampia sulla rilevanza del wewismo nella società congolese. Ha sottolineato la necessità di civilizzare le pratiche di guida per promuovere lo sviluppo di una cultura imprenditoriale più forte. In definitiva, il wewismo, lungi dall’essere una semplice pratica di guida motociclistica, incarna profonde questioni sociali che meritano di essere analizzate attentamente.

In conclusione, la nozione di wewismo, al di là della sua dimensione pratica, rivela una complessa realtà sociale e culturale nella Repubblica Democratica del Congo. Pone domande essenziali sull’identità, sull’imprenditorialità e sulla civiltà delle pratiche di guida. Si distingue come un fenomeno allo stesso tempo inevitabile e stimolante, che invita alla riflessione sulle questioni contemporanee che la società congolese deve affrontare.

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