Attenzione alle false richieste di imposta sulle plusvalenze a Enugu: ESIRS avverte di truffe in corso

La vicenda rivelata da Emmanuel Nnamani, amministratore delegato dell’ESIRS (Servizio fiscale e tributario statale), ha gettato dura luce su un tentativo di frode ai danni dei contribuenti nello stato di Enugu. In una dichiarazione rilasciata giovedì a Enugu, Nnamani ha messo in guardia da una truffa consistente nell’invio di avvisi di pagamento dell’imposta sulle plusvalenze datati 2 luglio, chiedendo ai contribuenti di rimettere fondi su conti personali non autorizzati.

L’ESIRS ha denunciato chiaramente questo tentativo di inganno volto a estorcere denaro ai contribuenti dello Stato di Enugu fingendosi l’organizzazione ufficiale. Questo avvertimento fa seguito alla scoperta di avvisi e ricevute false, provenienti da presunti agenti ESIRS e utilizzando documenti falsificati, in particolare contro la regione di Nsukka.

Nnamani ha voluto sottolineare che questi falsi avvisi di pagamento delle imposte sulle plusvalenze ai residenti di Nsukka erano opera di impostori che cercavano di frodare i contribuenti. Invita pertanto i cittadini a denunciare alle autorità competenti eventuali individui sospetti o attività fraudolente.

È importante rimanere vigili contro tali tentativi di truffa e non depositare fondi su conti individuali in risposta a richieste sospette. Condividendo queste informazioni con i tuoi cari, contribuirai ad aumentare la consapevolezza e a prevenire futuri tentativi di frode. ESIRS desidera ribadire che non emette avvisi di pagamento dell’imposta sulle plusvalenze che richiedono pagamenti su conti personali e invita tutti a prestare attenzione e a segnalare qualsiasi attività fraudolenta.

In conclusione, questo caso evidenzia l’importanza di rimanere vigili contro i tentativi di frode e di segnalare eventuali comportamenti sospetti alle autorità competenti. Proteggendo la nostra comunità da tali truffe, contribuiamo a creare fiducia nel nostro sistema fiscale e a proteggere i contribuenti da qualsiasi forma di sfruttamento fraudolento.

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