**Caso di riciclaggio di denaro: ex ministro in tribunale in Nigeria**
L’ex ministro nigeriano è stato presentato in tribunale questo venerdì per rispondere all’accusa di riciclaggio di denaro. L’udienza è stata presieduta dal giudice James Omotosho e l’ex ministro si è dichiarato non colpevole di tutti e dodici i capi di imputazione relativi ai reati di riciclaggio di denaro.
Dopo la supplica dell’ex ministro, l’avvocato della Commissione per i Crimini Economici e Finanziari (EFCC), Adeyinka Olumide-Fusika, SAN, ha chiesto una data per l’inizio del processo. Da parte sua, Femi Ate, SAN, rappresentante dell’ex ministro, ha informato la corte della richiesta di cauzione presentata per conto del suo cliente.
Sebbene l’avvocato dell’EFCC abbia ammesso di aver ricevuto la richiesta a metà giornata, il giudice Omotosho ha affermato che la richiesta non era ancora nel fascicolo del tribunale. Ate ha quindi pregato il tribunale di permettergli di tornare il giorno successivo per discutere la richiesta di cauzione. L’avvocato dell’EFCC non ha sollevato obiezioni e il giudice ha fissato l’udienza per la cauzione per venerdì.
Successivamente, il giudice Omotosho ha ordinato che l’ex ministro fosse rinviato al centro correzionale di Kuje.
L’ex ministro ha dovuto affrontare un problema di salute prima dell’udienza, che ha comportato il rinvio dell’udienza dalla mattina al pomeriggio. È stato riferito che è crollato fuori dall’aula prima che il suo caso fosse chiamato.
Sebbene il suo stato di salute sia stato confermato dal suo avvocato, l’ex ministro ha affermato di poter comparire in appello. Egli, tuttavia, ha informato la corte di non sentirsi bene fuori dall’aula a causa dei farmaci assunti a stomaco vuoto, che gli hanno causato un abbassamento della pressione sanguigna.
L’EFCC ha presentato dodici capi di imputazione per riciclaggio di denaro contro l’ex ministro, sostenendo che avrebbe commesso reati di riciclaggio di denaro per un importo di 33 miliardi di dollari. L’ex ministro, che ha prestato servizio sotto l’ex presidente Buhari dal 2019 al 2021, è stato arrestato nel maggio 2021 e detenuto presso la sede dell’agenzia anticorruzione ad Abuja.
Il licenziamento dell’ex ministro nel settembre 2021, insieme al ministro dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale, è stato visto come una riorganizzazione del governo. È stato accusato di aver cospirato con il personale del ministero incaricato dei conti dei progetti idroelettrici di Zungeru e Mambilla per appropriarsi indebitamente di circa 22 miliardi di dollari.
Questo caso evidenzia l’importanza della lotta alla corruzione e l’efficacia del sistema giudiziario nel perseguire i responsabili. La trasparenza e la responsabilità sono pilastri essenziali per garantire la fiducia del pubblico nel funzionamento dello Stato.