Titolo: Legge elettorale dello stato di Kaduna modificata dalla Camera
È fondamentale prestare attenzione agli ultimi sviluppi delle leggi elettorali dello Stato di Kaduna, in Nigeria. La Camera ha recentemente approvato importanti emendamenti alla legge elettorale, a seguito dell’approvazione del rapporto dettagliato e delle raccomandazioni presentate dal presidente della commissione Giustizia della Camera, Emmanuel Kantiyok.
Uno dei cambiamenti più importanti riguarda la definizione del termine “urna elettorale”. Si è deciso di eliminare la menzione “Macchina per il voto elettronico” e di definirla così: “Un’urna destinata alla raccolta delle schede elettorali”. Questa modifica dimostra la volontà di ritornare a metodi di voto più tradizionali.
Inoltre, la nozione di “Dispositivo Elettronico” è stata eliminata ovunque figurasse nella normativa. Inoltre, anche il termine “Ricevuta del voto” è stato rimosso per rendere la legge più facile da leggere e applicare.
Nell’ambito di questi cambiamenti, è stato deciso che la verifica e il voto sarebbero stati effettuati manualmente, utilizzando un registro elettorale cartaceo, mentre la commissione avrebbe fornito le schede elettorali e le urne per lo svolgimento delle elezioni.
Insieme a questi aggiustamenti, la Camera ha anche confermato la nomina di Halima Sani, Abubakar Musa e Ahmed Yahya a commissari permanenti della Commissione elettorale indipendente dello Stato di Kaduna (KADSIECOM). Questa decisione non solo rafforza l’organizzazione delle prossime elezioni, ma anche la legittimità e la trasparenza del processo elettorale.
Vale la pena notare che nel 2018 lo Stato di Kaduna aveva sperimentato l’uso di macchine per il voto elettronico (EVM) durante le elezioni locali. Tuttavia, la recente revisione della legge elettorale dimostra un ritorno a metodi più tradizionali, basati sulla carta, per l’organizzazione delle future elezioni locali.
In conclusione, queste modifiche alla legge elettorale dello Stato di Kaduna riflettono il desiderio di garantire elezioni giuste, trasparenti e democratiche. Mirano a rafforzare la fiducia dei cittadini nel processo democratico e a garantire l’integrità dei risultati elettorali.