Polemica sul disegno di legge sulla sicurezza del Sud Sudan: problemi in vista delle elezioni di dicembre 2022

**Fatshimetrie: la controversia sul disegno di legge sulla sicurezza del Sud Sudan solleva preoccupazioni in vista delle elezioni del dicembre 2022**

Il Sud Sudan è attualmente al centro di una controversia internazionale a seguito dell’adozione di un disegno di legge sulla sicurezza che autorizzerebbe il governo a detenere persone senza mandato. Questa misura suscita forti critiche da parte dei governi occidentali, che la vedono come una minaccia allo spazio politico e civile aperto, in vista delle elezioni previste per il 22 dicembre.

I nove inviati occidentali, tra cui rappresentanti degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, hanno espresso preoccupazione per l’impatto di questa legge sul clima politico e civico, sottolineando che costituirebbe un passo indietro nell’apertura democratica necessaria per elezioni libere e pacifiche. Hanno insistito sul diritto dei sudsudanesi a partecipare liberamente alla vita politica e civile, senza timore di arresti arbitrari o pressioni da parte delle forze di sicurezza.

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Mathew Miller ha sottolineato l’urgenza che il governo di transizione del Sud Sudan crei un ambiente favorevole alla libera espressione delle opinioni, senza paura. Egli ha avvertito delle conseguenze dannose dell’adozione di questa legge sullo spazio politico e civico del paese.

La misura ha anche creato tensioni nelle discussioni tra il governo e i gruppi di opposizione assenti dall’accordo di pace del 2018 che ha posto fine a una guerra civile costata quasi 400.000 vite. Il presidente della Commissione per i diritti umani del Sud Sudan, Yasmin Sooka, ha chiesto emendamenti per garantire che il disegno di legge rispetti l’impegno del governo di porre fine agli arresti arbitrari, una pratica comune e illegale da parte delle forze dell’ordine del Sud Sudan.

Il rispetto dei diritti umani è una condizione essenziale per la credibilità delle prossime elezioni, soprattutto perché il Sud Sudan ha recentemente aderito al Patto internazionale sui diritti civili e politici, garantendo protezione contro arresti e detenzioni arbitrarie.

Tuttavia, il Paese, pur essendo la nazione più giovane dell’Africa orientale, deve ancora affrontare sfide giudiziarie, con tribunali dipendenti, scarsamente attrezzati e incapaci di proteggere la popolazione dalla detenzione arbitraria.

La controversia che circonda questo disegno di legge afferma ancora una volta la necessità che il Sud Sudan rispetti i principi democratici, i diritti umani e gli standard internazionali per garantire elezioni libere ed eque. In definitiva, è la volontà del popolo sudsudanese che deve essere rispettata e consentire una transizione democratica senza ostacoli o violazioni dei diritti fondamentali.

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