“Sviluppo delle infrastrutture in Marocco: ferrovia ad alta velocità e connettività digitale
Dall’avvento del regno di Mohammed VI nel 1999, il Marocco ha vissuto una vera e propria trasformazione della sua economia, grazie a importanti investimenti nelle infrastrutture e a una sostenuta diversificazione economica. Progetti su larga scala come il porto di Tangeri Med, la rete ferroviaria ad alta velocità e i parchi di energia rinnovabile hanno contribuito a modernizzare il paese e a renderlo attraente per gli investitori stranieri. Questa strategia di diversificazione economica ha messo in risalto in particolare i settori dell’industria automobilistica, dell’aeronautica, dell’agricoltura e dell’informatica, rafforzando così la competitività del regno.
Secondo un recente rapporto della Banca Mondiale, il Marocco ha investito molto nelle sue infrastrutture economiche negli ultimi due decenni, dedicando circa l’11,2% del suo PIL a progetti su larga scala nei settori dei trasporti, dell’acqua, dell’irrigazione, dell’informatica e dell’elettricità. Questi investimenti hanno dato i loro frutti, soprattutto nel settore delle infrastrutture di trasporto.
La rete stradale nazionale è stata notevolmente migliorata, con circa il 62,7% di strade in buono stato al 2020, in aumento del 9,2% rispetto al 2012. Il Piano Strade al 2035 prevede di rinnovare 7.000 km di strade nazionali, 2.000 km di superstrade e 45.000 km di strade rurali, per garantire una migliore connettività a tutto il territorio. Inoltre, il trasporto ferroviario ha conosciuto un notevole sviluppo, con una rete più fitta e moderna, comprendente linee elettriche e ad alta velocità. L’entrata in esercizio della linea ad alta velocità Al Boraq che collega Tangeri a Casablanca ne è un esempio emblematico, avendo già trasportato un numero significativo di passeggeri e aprendo nuove prospettive per il settore.
Anche il trasporto pubblico ha visto miglioramenti, in particolare nelle grandi città dove le reti di tram e autobus si sono ampliate. Casa Transports, ad esempio, sta lavorando attivamente per espandere le sue reti in tutto il regno. Allo stesso modo, il Piano ferroviario del Marocco 2040 mira a collegare 43 città tramite ferrovia, fornendo così il servizio ferroviario a quasi l’87% della popolazione nazionale.
Allo stesso tempo, il Marocco ha posto l’accento sullo sviluppo del settore digitale, divenuto una priorità sotto il regno di Mohammed VI. È stato istituito un solido quadro giuridico e normativo per attrarre investitori e stimolare lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il Marocco si è così posizionato come leader africano nello sviluppo delle TIC, secondo un rapporto dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni. L’accessibilità a Internet, alla telefonia mobile a banda larga e al possesso di smartphone sono cresciuti in modo esponenziale, riflettendo la popolarità e l’adozione massiccia delle tecnologie digitali da parte della popolazione.
Lo sviluppo della rete in fibra ottica è stato un pilastro di questa trasformazione digitale, con Maroc Telecom, Orange Maroc e Inwi che lavorano insieme per estendere la copertura delle infrastrutture di telecomunicazioni. Il Marocco oggi dispone di una delle reti in fibra ottica più avanzate del continente africano, che offre connettività ad alta velocità affidabile ed efficiente ai suoi residenti e alle imprese.
In conclusione, negli ultimi decenni il Marocco ha investito considerevolmente nello sviluppo delle proprie infrastrutture di trasporto e comunicazione, contribuendo così a rafforzare la propria competitività economica e a modernizzare il proprio paesaggio. Queste coraggiose iniziative hanno contribuito a stimolare la crescita economica e a posizionare il regno come uno dei principali attori nella regione, aprendo la strada a nuove opportunità di sviluppo e innovazione per il futuro”.