La soppressione del foglio 92: quali conseguenze per le ONG nella RDC?

I recenti annunci del Ministero della Giustizia di Kinshasa hanno creato confusione tra le ONG e altre associazioni nella Repubblica Democratica del Congo. In effetti, la soppressione del foglio 92 (F92) suscitò forti reazioni e sollevò molti interrogativi sulle conseguenze di questa decisione.

L’F92, che tradizionalmente veniva consegnato ai richiedenti la personalità giuridica come ricevuta, è stato cancellato il 20 giugno. Questa misura, presa dal ministro della Giustizia Constat Mutamba, è stata giustificata dal desiderio di rispettare la normativa in vigore e di evitare qualsiasi abuso legato all’ottenimento della personalità giuridica.

Tuttavia, secondo il Centro ricerche e studi sullo Stato di diritto in Africa (CREEDA), la cancellazione di F92 va contro la legge in vigore relativa al funzionamento delle ONG e delle associazioni nella RDC. Infatti, i titolari di F92 potrebbero implicitamente considerare concessa la personalità giuridica richiesta se dopo sei mesi non fosse stata presa una decisione favorevole da parte del Ministero.

Di fronte a questa situazione persistono molte domande. Perché il Dipartimento di Giustizia ha deciso di rimuovere F92? Cosa succede agli F92 emessi prima di tale data e quali passi devono compiere i titolari per ottenere la personalità giuridica? Queste domande rimangono senza risposta e richiedono chiarimenti da parte delle autorità competenti.

In un contesto in cui la trasparenza e la legalità sono più essenziali che mai, è essenziale che le decisioni del governo siano prese nel rispetto dei testi in vigore e nell’interesse generale. Le ONG e le associazioni svolgono un ruolo cruciale nella società congolese ed è imperativo garantire un quadro giuridico chiaro e stabile per consentire loro di compiere pienamente la loro missione.

È quindi necessario che il governo congolese chiarisca la situazione e metta in atto misure per garantire la sicurezza giuridica delle organizzazioni della società civile. La rimozione della F92 non deve essere fonte di confusione, ma al contrario, essere un’opportunità per rafforzare la fiducia tra lo Stato e gli attori della società civile per promuovere un ambiente favorevole allo sviluppo e alla realizzazione di tutti.

In conclusione, la rimozione dell’F92 da parte del Ministero della Giustizia della RDC solleva importanti interrogativi sul suo impatto sul funzionamento delle ONG e delle associazioni. È fondamentale fornire risposte chiare e soluzioni adeguate per garantire la stabilità e la legalità delle attività della società civile nel Paese.

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