La partnership tra Egitto e Italia nel campo dell’acqua viene accolta con favore dal ministro dell’Irrigazione, Hany Suwilam, attraverso la realizzazione del “progetto di conoscenza dell’acqua” finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS). Questo progetto di fondamentale importanza contribuisce alla formazione e allo sviluppo delle capacità nel settore idrico, sia per gli egiziani che per gli africani. Mira inoltre a formare una nuova generazione di ingegneri e tecnici provenienti dall’Egitto e dall’Africa per rispondere alle sfide legate all’acqua.
Durante un seminario sul “potenziamento delle soluzioni sostenibili e sull’espansione dei risultati della conoscenza legati all’acqua”, organizzato presso il Centro regionale di formazione per le risorse idriche e i lavori di irrigazione nell’ambito del “Progetto sulla conoscenza dell’acqua”, il Ministro Suwilam ha sottolineato l’importanza di questo progetto e discusso i risultati finora raggiunti. Ha inoltre discusso i passi futuri per rafforzare la cooperazione con l’Italia, nonché per rafforzare le competenze nel campo dell’acqua.
Nell’ambito di questo progetto sono stati formati un totale di 426 tirocinanti egiziani provenienti dai ministeri dell’irrigazione, dell’agricoltura, dell’ambiente, dell’edilizia abitativa e dell’elettricità, oltre a 60 tirocinanti africani che hanno frequentato 15 programmi di formazione. Lo scambio di competenze e know-how ha permesso di stabilire un approccio integrato alla gestione dell’acqua, rafforzando le infrastrutture e migliorando la qualità e l’efficienza del processo di formazione.
Il ministro Suwilam ha identificato due delle principali sfide che il settore idrico egiziano deve affrontare: la sovrappopolazione e il cambiamento climatico, che colpiscono non solo l’Egitto ma l’intero globo. Per superare queste sfide, l’Egitto si sta impegnando nel riciclaggio delle acque reflue per colmare il divario tra le risorse disponibili e i bisogni della popolazione.
Da parte sua, l’Ambasciatore italiano in Egitto, Michele Quaroni, ha sottolineato il desiderio dell’Italia di proseguire la cooperazione con l’Egitto nel campo dell’acqua, in particolare per quanto riguarda il trattamento e il riciclaggio dell’acqua, tenendo conto delle sfide che l’Italia si trova attualmente ad affrontare nel settore termini di acqua. Ha accolto con favore i recenti progressi dell’Egitto in questo settore.
Il responsabile dell’AICS, Martino Melli, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza della formazione e del rafforzamento delle capacità per affrontare le sfide legate all’acqua. Secondo lui, ciò richiede uno scambio di competenze tra i paesi e l’applicazione dei principi di governance dell’acqua.
In conclusione, la cooperazione tra Egitto e Italia nel campo dell’acqua non è solo essenziale per affrontare le sfide attuali, ma apre anche la strada a un futuro sostenibile per la gestione delle risorse idriche.