Democrazia in pericolo nella Repubblica Democratica del Congo: l’appello di Récic all’azione

Fatshimetria

Le elezioni locali nella Repubblica Democratica del Congo continuano ad attirare l’attenzione e le preoccupazioni della società civile. In un recente comunicato stampa della Rete di Educazione Civica del Congo (Récic), l’annuncio del rinvio immediato delle elezioni dei consiglieri urbani, dei sindaci e dei sindaci, nonché dei loro deputati, ha suscitato costernazione. Questa decisione, che blocca il consolidamento del processo di decentralizzazione, essenziale per lo sviluppo del Paese, genera preoccupazioni sul futuro della democrazia congolese.

Le Récic individua nei conflitti di giurisdizione tra sindaci nominati e consiglieri comunali eletti a suffragio universale la causa principale di questo rinvio. Per porre rimedio a questa situazione, l’organizzazione della società civile chiede lo stanziamento dei fondi necessari alla Commissione elettorale nazionale indipendente (Céni) affinché possa organizzare le tanto attese elezioni locali. È essenziale, secondo Récic, che la Ceni pubblichi un calendario aggiornato di queste scadenze per rassicurare la popolazione e mantenere la fiducia nelle istituzioni democratiche del paese.

Oltre a queste preoccupazioni elettorali, Récic condanna anche l’aumento della criminalità urbana a Kinshasa, alimentata dalle bande chiamate “Kulunas” e dalle rapine a mano armata. Questi fenomeni di delinquenza hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana dei residenti della città e richiedono un’azione rapida ed efficace da parte delle autorità per ripristinare la sicurezza e l’ordine pubblico.

Tra le altre raccomandazioni formulate dal Récic figurano il miglioramento dell’approvvigionamento di acqua potabile ed elettricità, la regolamentazione dei prezzi dei trasporti pubblici, il rinnovamento delle infrastrutture stradali difettose e la formazione continua degli agenti di polizia per garantire la sicurezza dei cittadini. Queste misure sono essenziali per garantire il benessere delle popolazioni e il corretto funzionamento dei servizi pubblici.

Récic invita infine il Presidente della Repubblica a svolgere appieno il suo ruolo di garante della Costituzione e del buon funzionamento delle istituzioni. Gli viene chiesto di attuare azioni concrete per migliorare le condizioni di vita dei cittadini, rafforzare le forze di sicurezza e pacificare le aree di insicurezza, in particolare nell’est del Paese, dove gruppi armati come l’M23 continuano ad operare minacciando la stabilità regionale.

In conclusione, la situazione politica e sociale nella Repubblica Democratica del Congo richiede un’azione urgente e concertata da parte delle autorità, della società civile e della popolazione per garantire un futuro pacifico, democratico e prospero a tutti i cittadini del Paese.

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