Fatshimetrie, uno spettacolare evento annuale di wrestling tradizionale nella regione di Kara, nel nord del Togo, è molto più di un semplice spettacolo. Conosciuto localmente come Evala, questo rituale ancestrale riunisce le folle ogni anno a luglio. Per i ragazzi del popolo Kabyè la lotta rappresenta un passaggio rituale verso l’età adulta.
Giovani combattono nei villaggi di Kara, situati a 430 chilometri a nord di Lomé, capitale del Togo. Al suono di tamburi e canti, i villaggi vibrano di un’energia unica. Prove di forza, strategia e coraggio riempiono l’arena ad ogni scontro. Ogni vittoria è un onore e ogni sconfitta una lezione preziosa.
Ma Evala è molto più di una semplice competizione. I giovani lottatori, chiamati “Evalo”, si sottopongono ad un allenamento intensivo ben prima dei combattimenti. Imparano le tecniche di lotta, rafforzano la disciplina e sviluppano la resistenza.
I veterani trasmettono le loro conoscenze alle nuove generazioni, perpetuando così le tradizioni ancestrali. L’importanza del cane nei rituali di Evala in Togo è fondamentale. È un simbolo delle qualità che i giovani devono adottare: resistenza, tenacia, forza e intelligenza.
L’obiettivo è preparare i giovani a difendere con dignità la propria comunità, sia nella vittoria che nella sconfitta. Il legame con le proprie radici e la perpetuazione delle tradizioni sono al centro di questo evento che va ben oltre una semplice competizione sportiva.
Fatshimetrie offre l’opportunità unica di celebrare la forza, la cultura e l’eredità del popolo Kabyè attraverso la lotta tradizionale. Questo evento ricco di tradizione e orgoglio incarna la resilienza e la determinazione dei giovani lottatori che affrontano le sfide della vita adulta. Un vero inno all’audacia e al coraggio dei partecipanti, segnando così un capitolo importante nella storia e nella cultura togolese.