Nel turbolento mondo della politica in Nigeria, una recente sentenza ha attirato l’attenzione di osservatori politici e cittadini. Un collegio di tre giudici presieduto dal giudice James Abundaga ha emesso una sentenza unanime respingendo il ricorso presentato dai ricorrenti, Timipre Sylva e dall’All Progressives Congress (APC), sulla base della mancanza di merito.
La decisione del tribunale elettorale statale di Bayelsa, con sede ad Abuja, di respingere diversi paragrafi della controreplica del firmatario contro l’elezione del governatore, è stata confermata dal giudice Abundaga. Ha detto che la corte non ha commesso un errore escludendo le dichiarazioni giurate dei testimoni dei ricorrenti.
Il giudice ha affermato che è abusivo che una parte presenti più istanze contro la stessa sentenza. Inoltre, non è stato dimostrato che le macchine bidimensionali di accreditamento degli elettori (BVAS) siano state presentate dai ricorrenti in tribunale come prova delle accuse di frode elettorale.
Infine, la corte ha concluso che la testimonianza dei testimoni dei ricorrenti era per sentito dire e non poteva essere presa in considerazione da un tribunale ragionevole. Di conseguenza, il ricorso è stato respinto per mancanza di merito e a Sylva e all’APC è stata inflitta una multa di ₦ 500.000.
Questa decisione fa seguito al rigetto della petizione presentata da Sylva e dall’APC da parte del tribunale elettorale il 27 maggio. La corte, presieduta dal giudice Adekunle Adeleye, ha respinto il ricorso per mancanza di merito. Con decisione unanime, la corte ha ritenuto che i firmatari non hanno presentato prove credibili a sostegno delle loro accuse contro l’esito del sondaggio per il governatorato dello stato.
Questo caso solleva importanti questioni sulla trasparenza e l’integrità dei processi elettorali in Nigeria. Sottolinea la necessità di rispettare le regole e le procedure stabilite per garantire elezioni libere ed eque. Come cittadini, è fondamentale rimanere vigili e difendere la democrazia chiedendo elevati standard di responsabilità e trasparenza ai nostri leader politici.