Il ritorno degli sfollati nel gruppo Basunu: nuova speranza per la regione di Irumu

Il ritorno degli sfollati nel gruppo Basunu, situato nel territorio di Irumu, segna una svolta significativa nella regione. Dall’inizio dell’anno, più di 10.000 persone sono già tornate ai loro villaggi, incoraggiate dal miglioramento della sicurezza e dal sostegno da parte del governo e dei suoi partner per facilitare la loro reintegrazione.

Questo afflusso di rimpatriati riguarda soprattutto le località di Kamagolo, Mateumba, Kinga e Kela, vicino a Komanda. Tuttavia, il loro ritorno non è privo di sfide, come dimostrano le case distrutte, bruciate da gruppi armati o danneggiate dal maltempo.

Le autorità consuetudinarie locali sottolineano che questi rimpatriati vivono in condizioni estremamente precarie e necessitano di un sostegno urgente per la loro riabilitazione. Di fronte a questa situazione, una compagnia mineraria locale ha recentemente donato 1.200 lastre di metallo e sacchi di cemento agli abitanti dei villaggi di Kinga e Kela, in risposta ai bisogni espressi dalla comunità. Inoltre, sono stati compiuti sforzi per riabilitare le infrastrutture locali, in particolare la strada di servizio agricola, con l’obiettivo di aprire la regione e rilanciare le attività economiche.

I rimpatriati, provenienti principalmente da grandi città come Mambasa, Komanda e Bunia, hanno espresso la necessità di un sostegno costante da parte del governo e delle organizzazioni umanitarie. Suggeriscono l’importanza di un approccio olistico, compresi progetti di soluzioni sostenibili per facilitare la reintegrazione di migliaia di vittime del disastro nella regione.

Questo movimento di ritorno dimostra non solo la resilienza di queste comunità, ma anche la necessità di un’azione concertata e sostenuta per garantirne la ripresa. Sottolinea l’importanza del lavoro di collaborazione tra autorità locali, attori umanitari e imprese locali per ricostruire le comunità sfollate e offrire loro un futuro sostenibile e prospero.

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