Crisi interna dell’UDPS nella RDC: una svolta inaspettata verso il cambio di leadership

In questa memorabile giornata del 22 luglio 2024, l’Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale (UDPS), partito presidenziale della Repubblica Democratica del Congo, continua ad affrontare una crisi interna che sta dando luogo a forti reazioni e sviluppi inattesi. È in questo contesto turbolento che si è svolto un incontro cruciale tra una delegazione dell’UDPS e il Segretario Permanente della Sacra Unione della Nazione, il professor André Mbata Mangulu.

La dichiarazione rilasciata dal Segretario nazionale incaricato dell’Organizzazione e dell’Attuazione nazionale, Antoine Ababifuanina, a nome della delegazione dell’UDPS, ha segnato una svolta in questa crisi rivelando la decisione radicale di sconfessare e ritirare la sua fiducia ad Augustin Kabuya, ex segretario onorario generale del partito. Questa decisione implica che quest’ultimo non sarebbe più autorizzato a rappresentare l’UDPS, lasciando spazio al membro più anziano dell’esecutivo nazionale, Me Mukendi Membu Célestin Roger, a prendere le redini del partito presidenziale.

Il gesto della delegazione dell’UDPS, sostenuto dal desiderio di chiarire le posizioni e di notificare ufficialmente questo cambiamento a tutti i partner della Sacra Unione della Nazione, sottolinea l’importanza di mantenere la coesione e l’unità all’interno della coalizione di maggioranza. Mostra anche la volontà di prendere decisioni ferme per preservare l’integrità e la stabilità del partito di fronte alle sfide politiche in corso.

La reazione del professor André Mbata, garante della Sacra Unione della Nazione, non si è fatta attendere. Ha promesso di trasmettere la richiesta della delegazione dell’UDPS all’Alta Autorità di Riferimento, Félix-Antoine Tshisekedi Tshilombo, per richiedere il suo arbitrato. Questo approccio dimostra la ricerca di una soluzione pacifica e concertata per risolvere questa crisi interna e mantenere l’unità all’interno della coalizione di governo.

Tuttavia, il silenzio di Félix-Antoine Tshisekedi di fronte a questa situazione ricorda il precedente di Jean-Marc Kabund, ex alto funzionario politico finito in prigione. Questo silenzio solleva interrogativi tra i congolesi, alimentando lo spettro della speculazione e dell’incertezza sui prossimi passi a venire.

In definitiva, questo incontro tra la delegazione dell’UDPS e il Segretario Permanente della Sacra Unione della Nazione segna un passo cruciale nella soluzione della crisi che scuote il partito presidenziale. Sottolinea l’importanza del dialogo, della trasparenza e della ricerca del consenso per superare le differenze interne e preservare l’unità politica in un contesto particolarmente delicato per la Repubblica Democratica del Congo.

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