Società civile e governatore mano nella mano per una governance trasparente nel Sud Kivu

In un comunicato stampa pubblicato domenica 21 luglio, scopriamo una promettente iniziativa dell’ufficio di coordinamento della società civile del Sud Kivu. Infatti, questa organizzazione cittadina incoraggia fortemente il governatore della provincia a perseverare nel cammino delle decisioni basate sulle sue raccomandazioni e su quelle dell’Assemblea provinciale.

Il governatore provinciale ha recentemente annunciato una serie di misure provvisorie, dimostrando il desiderio di cambiare le attuali pratiche di governance. Tra queste misure, il recupero degli immobili statali saccheggiati ha particolarmente attirato l’attenzione della società civile. Nene Bintu, presidente dell’organizzazione, accoglie con favore questa prima azione e incoraggia il governatore a perseverare per preservare l’interesse generale.

Questo sostegno da parte della società civile è parte di un processo di fruttuosa collaborazione tra attori politici e cittadini. La società civile, infatti, ha lavorato in stretta collaborazione con i deputati provinciali per evidenziare atti di svendita di beni pubblici e appropriazioni indebite. Le indagini congiunte hanno quindi consentito di individuare le pratiche fraudolente e di formulare raccomandazioni chiare per porvi rimedio.

Il governatore Jean-Jacques Purusi ha seguito queste raccomandazioni, trasformando così i risultati delle indagini in misure precauzionali. Questa azione concreta dimostra un reale desiderio di trasparenza e di lotta alla corruzione, cosa accolta con favore dalla società civile.

In conclusione, questa collaborazione tra la società civile, i deputati provinciali e il governatore indica la via da seguire per una governance più giusta ed etica. Continuando a lavorare insieme, questi attori possono contribuire a costruire un futuro migliore per la provincia del Sud Kivu.

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