Fatshimetrie: Per una governance trasparente e responsabile nella RDC

Fatshimetrie: Un appello alla trasparenza e al buon governo nella RDC

Era una scena solenne, intrisa di particolare gravità, quella in cui Salomon Tudieshe, procuratore generale presso la Corte dei conti della Repubblica Democratica del Congo, ha parlato all’inizio dell’anno giudiziario 2024-2025. In 25 minuti ha fornito un quadro senza compromessi della situazione sociale, di sicurezza e giudiziaria del Paese, chiedendo misure concrete per migliorarla.

Al centro del suo intervento, la lotta alla corruzione ha occupato un posto preponderante. Salomon Tudieshe ha criticato fortemente la mancanza di trasparenza che circonda il lavoro delle assemblee generali sulla lotta alla corruzione, sottolineando che il rapporto risultante da tali riunioni non è mai stato reso pubblico. Ha inoltre sottolineato la necessità di una riforma dell’istruzione nazionale, chiedendo un adattamento del calendario scolastico coloniale alle realtà climatiche del paese.

Ma al di là di questi temi scottanti, il Procuratore Generale ha lanciato un appello più generale a una governance pubblica virtuosa ed esemplare. Ha sottolineato l’importanza di non imitare modelli stranieri, ma di basarsi sui valori propri della nazione congolese per promuovere uno sviluppo autentico e sostenibile.

Nel settore della sanità, Salomon Tudieshe ha incoraggiato l’attuazione effettiva della copertura sanitaria universale, avvertendo di potenziali conflitti di interessi nella revisione dei contratti minerari. Ha denunciato inoltre le pratiche discutibili osservate nella gestione delle società in portafoglio, sottolineando la remunerazione ingiustificata degli agenti non attivi.

Questo potente discorso non ha mancato di suscitare reazioni tra le autorità presenti, invitando ad una riflessione approfondita sulle sfide della governance nella RDC. Ha poi preso la parola il primo Presidente della Corte dei Conti, Jimmy Munganga, che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dall’Istituzione nel promuovere la trasparenza e la buona gestione delle finanze pubbliche.

La Corte dei conti della RDC incarna quindi un pilastro essenziale della democrazia e dello Stato di diritto garantendo la regolarità dei conti pubblici e la responsabilità. Le sue missioni di controllo contribuiscono a rafforzare la governance finanziaria del Paese e a garantire una gestione trasparente e responsabile delle risorse pubbliche.

Attraverso questo significativo avvio giudiziario, Salomon Tudieshe e la Corte dei Conti chiedono una consapevolezza collettiva per promuovere una cultura di trasparenza, integrità e responsabilità all’interno delle istituzioni congolesi. Evidenziando le disfunzioni e proponendo strade di miglioramento, delineano i contorni di una governance più etica che rispetti gli interessi della popolazione.

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