Notizie recenti sollevano profonde riflessioni sul ruolo dei movimenti religiosi in Nigeria, in particolare del Tijaniyya, e sulla loro posizione di fronte a manifestazioni e proteste. Al centro della discussione c’è Alhaji Al-Qasim Yahaya, segretario nazionale del gruppo, intervenuto all’incontro annuale del Consiglio esecutivo nazionale dell’organizzazione.
Yahaya ha affermato che la Tijaniyya ed i suoi seguaci non sono propensi a manifestare contro l’autorità costituita. Egli ha sottolineato che, secondo la loro concezione dell’Islam, non ritengono opportuno scendere in piazza per protestare o incitare la gente a farlo. Ha invece invitato i sostenitori del movimento Tijaniyya in Nigeria a respingere e ad allontanarsi dalle proteste pianificate a livello nazionale.
La strategia sostenuta da Yahaya si basa sulla preghiera, sulla comunicazione con i leader e sulla fiducia nella loro capacità di migliorare la situazione. In un contesto in cui le tensioni politiche e sociali pesano sul Paese, egli sostiene un approccio basato sulla fede e sulla resilienza. Sottolinea l’importanza di contribuire positivamente alla governance e incoraggia i fedeli a sostenere l’amministrazione in modo costruttivo.
Allo stesso tempo, Yahaya fa appello al governo di Tinubu affinché intensifichi i suoi sforzi di fronte alle sfide socioeconomiche e di sicurezza che il Paese deve affrontare. Evidenzia la necessità di adottare politiche sostenibili per combattere l’inflazione e migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Mentre la Nigeria attraversa un periodo critico, sottolinea il ruolo essenziale delle autorità locali nella gestione equa delle risorse e degli stanziamenti per il benessere della popolazione.
Questa posizione solleva importanti questioni sulla responsabilità dei governi, sul coinvolgimento dei cittadini e sui valori fondamentali della società. Evidenzia il potere della fede e della preghiera in tempi di crisi, chiedendo azioni concrete per soddisfare i bisogni urgenti della popolazione. In definitiva, invita tutti a riflettere sul significato dell’impegno civico e della solidarietà nazionale in un mondo in continua evoluzione.