Recenti notizie dalla Repubblica Democratica del Congo riportano la fine dello sciopero degli autisti TRANSCO, informazione che segna un significativo passo avanti nel dialogo sociale tra lavoratori e autorità. Dopo diversi giorni di mobilitazione e rivendicazioni, la delegazione sindacale della Société de Transports du Congo ha deciso di sospendere il movimento dopo un fruttuoso incontro con il vice primo ministro responsabile dei trasporti, Jean-Pierre Bemba.
Questa decisione arriva dopo le manifestazioni rabbiose degli autisti, non pagati da due mesi, che hanno denunciato la cattiva gestione della società TRANSCO. Le richieste includevano il pagamento degli stipendi arretrati, la regolarizzazione delle indennità scolastiche, nonché l’istituzione di ferie per il personale, con alcuni dipendenti che accumulano fino a tre anni senza possibilità di ferie.
Il presidente dell’intersindacato TRANSCO, Didier Kimbumbu, ha accolto con favore gli sforzi del governo congolese che si impegna a prendere in considerazione le richieste degli agenti promettendo il pagamento degli stipendi pendenti e la risoluzione delle questioni relative alle indennità scolastiche. Inoltre, Jean-Pierre Bemba ha ordinato un audit di 48 ore per accertare le responsabilità relative alla gestione denunciata dai lavoratori della TRANSCO. Questo approccio mira a identificare i difetti e fornire soluzioni durature per migliorare le condizioni di lavoro all’interno dell’azienda.
Il movimento sociale degli autisti TRANSCO ha messo in luce le difficoltà del settore dei trasporti nella RDC, in particolare per quanto riguarda il mancato pagamento degli stipendi, i problemi di gestione interna e le interruzioni nella fornitura di carburante. I lavoratori hanno sottolineato l’importanza di una stretta collaborazione tra Stato e aziende per garantire condizioni di lavoro dignitose e sostenibili a tutto il personale.
La risoluzione dello sciopero degli autisti TRANSCO segna un primo passo verso il miglioramento delle relazioni sociali all’interno dell’azienda e sottolinea la necessità di un dialogo costruttivo tra le diverse parti interessate. Sottolinea l’importanza di tenere conto delle legittime richieste dei lavoratori per garantire un ambiente di lavoro sano ed equo.