Al bivio tra l’instancabile lotta alla corruzione e l’incessante ricerca di trasparenza del Consorzio Congo non in vendita (CNPAV), la constatazione è amara: tra gennaio e giugno scorsi sono stati individuati una decina di casi di corruzione, provocando danni finanziari danni dell’ordine di un miliardo di dollari per il tesoro pubblico della Repubblica Democratica del Congo.
In una dichiarazione forte e di grande impatto su Radio Okapi, Jimmy Kande, una figura di spicco di questa organizzazione, chiede alle autorità di adottare misure concrete per arginare questa piaga che mina le basi stesse dello sviluppo della RDC. Esorta inoltre gli attori della società civile a impegnarsi attivamente nella lotta contro la corruzione, una lotta la cui importanza risuona nel cuore della società congolese.
“Non possiamo più convivere con il peso della corruzione impunita che grava sulle spalle dei cittadini congolesi. È imperativo che le autorità si assumano pienamente le proprie responsabilità e chiedano responsabilità per ripristinare l’integrità e la fiducia nella gestione delle risorse pubbliche”, insiste Jimmy Kande. con convinzione.
L’appello alla mobilitazione lanciato dal CNPAV risuona come un grido di battaglia, un invito urgente ad un’azione collettiva e concertata per sradicare le pratiche indecenti e i comportamenti dannosi che affliggono il tessuto sociale della RDC. Al di là dei discorsi e delle buone intenzioni, è imperativo agire, stabilire meccanismi di controllo rigorosi e punire senza debolezza gli atti di corruzione, unica via possibile verso una società più giusta ed equa.
In questi tempi incerti in cui la fiducia nelle istituzioni è messa alla prova, spetta a tutti, cittadini, organizzazioni della società civile e autorità pubbliche, unirsi in un’ondata di solidarietà e cooperazione per costruire un futuro migliore, dove integrità e la trasparenza non sono parole vuote, ma i pilastri di una nazione forte e prospera.
L’urgenza della lotta alla corruzione nella RDC richiede una presa di coscienza collettiva, una mobilitazione senza precedenti per spezzare le catene che ostacolano lo sviluppo e la realizzazione di un intero popolo. È giunto il momento di agire e spetta a noi cogliere questa opportunità per costruire insieme un futuro più giusto e luminoso per la Repubblica Democratica del Congo.