L’Università di Scienze dell’Informazione e della Comunicazione (UNISIC) di Kinshasa è attualmente nella morsa di una crisi senza precedenti, con il personale che ha dichiarato “dimesso” l’attuale comitato di gestione. Questa decisione radicale è stata presa nel corso di un’Assemblea Generale Straordinaria che ha riunito i membri degli organi accademici, scientifici, amministrativi, tecnici e operai dell’Università il 6 agosto 2024.
Le ragioni alla base di questa dichiarazione sono molteplici, ma legate principalmente alle critiche rivolte all’attuale gestione dell’UNISIC. I membri del personale hanno espresso la loro insoddisfazione per quella che descrivono come una gestione “adulterata” a tutti i livelli. Puntano il dito contro il comitato di gestione guidato dal professor Kambayi Bwatshia, nominato dal ministro dell’Istruzione superiore e universitaria, Mohindo Nzangi, per non aver risposto alle preoccupazioni espresse durante una precedente assemblea nel giugno 2024.
In risposta a questa situazione critica, il personale ha pubblicamente sconfessato il comitato di gestione dichiarandolo “dimesso” a partire dal 6 agosto 2024 e dandogli un ultimatum di 24 ore per lasciare i locali. I membri del personale hanno inoltre invitato il Primo Ministro, il Ministro dell’Istruzione superiore e universitaria, il Ministro della Giustizia e il Presidente del Consiglio di amministrazione delle università ad adottare misure adeguate.
Al di là di queste prescrizioni, il personale UNISIC si riserva il diritto di intraprendere azioni legali contro i membri del comitato di gestione per “cattiva gestione” e “distruzione volontaria di strumenti di lavoro”. Inoltre, richiedono l’effettuazione di un controllo generale dell’università da parte di organi competenti come l’ispettore generale delle finanze, la Corte dei conti e il consiglio di amministrazione.
La situazione dell’UNISIC, segnata da un diffuso declino, ha ormai raggiunto un punto di non ritorno per il personale universitario. Pur avendo esplorato tutte le vie di dialogo, queste misure radicali sono diventate inevitabili per sperare in un cambiamento benefico. Le decisioni prese dalle autorità governative, così come le azioni del comitato di gestione nelle prossime ore, saranno decisive per il futuro di questa istituzione accademica.
Insomma, la comunità UNISIC si aspetta una risposta rapida ed efficace per evitare una paralisi totale dell’università, che potrebbe avere un impatto negativo sia sugli studenti che sul personale. Il destino dell’UNISIC è ora nelle mani delle parti interessate, con l’urgenza di agire in modo concertato ed efficace per ripristinare il corretto funzionamento di questo essenziale istituto di istruzione superiore.