Universalmente riconosciuta come una società venerabile e rispettata, l’associazione Universal Ancestral Recorders (UAC), conosciuta anche come Egbe Agba Elemu, è nata sotto la guida del signor Valentine Olaseinde, l’Asoju. Questa nuova entità, riservata ai soci del club da almeno 35 anni, si è recentemente riunita come parte di un ambizioso programma tripartito volto ad avere un impatto positivo sulla società.
Un evento importante di questo incontro è stata la presenza del leader tradizionale, l’Adokun di Igan Okoto, nel ruolo di ospite speciale. Durante questo incontro, le discussioni hanno evidenziato lo stato attuale della cultura e delle tradizioni africane, soprattutto alla luce dei recenti eventi. L’Adokun di Igan Okoto ha espresso preoccupazione per l’aumento dei rapimenti di monarchi yoruba, chiedendo un ritorno al modo in cui gli antenati gestivano gli affari, un percorso che molti altri re hanno già intrapreso.
In un comunicato stampa diffuso al termine della conferenza, l’associazione ha lanciato un appello urgente alla pacificazione degli dei per porre fine ai sacrileghi rapimenti e assassinii di re. Hanno sottolineato l’importanza cruciale di proteggere le tradizioni e le culture africane, condannando categoricamente questi atti atroci. I membri ricordano che un tempo i re erano rispettati e temuti e svolgevano il ruolo di mediatori e garanti della pace.
L’altra parte del convegno ha esaminato l’essenza stessa del Kegite Club che sembra svanire nel tempo, richiedendo una riaffermazione dei suoi valori originari. L’associazione ha svelato la sua visione e missione, impegnandosi a lavorare per la pace, l’amore e la giustizia attraverso azioni diplomatiche e sostegno pubblico.
Attraverso il suo lavoro, l’UAC intende contrastare le minacce esistenziali che affliggono la società e promuovere soluzioni globali, incoraggiando al tempo stesso una leadership culturale etica che sostenga la dignità di tutti i membri del Kegites Club e dell’umanità in generale. Costituita come organizzazione non governativa internazionale, l’UAC riunisce persone impegnate con oltre 35 anni di appartenenza al club, indipendentemente dal loro background o dai titoli precedenti.
In conclusione, l’associazione degli Archivisti Ancestrali Universali incarna un punto di ancoraggio per la preservazione e la promozione delle tradizioni africane, nonché per la difesa dei valori essenziali della pace, dell’amore e della giustizia all’interno della comunità globale. Attraverso le loro azioni, questi membri impegnati dimostrano che un profondo attaccamento alla cultura e al patrimonio dei loro antenati può essere una forza trainante per il cambiamento e la tolleranza in un mondo in continua evoluzione.